Disturbano gli automobilisti: via i cartelli in dialetto
Scontro politico dopo la decisione del sindaco Brivio che ha levato tutti i cartelli segnaletici in dialetto
Da oggi, chi entra in Lecco non troverà più cartelli in dialetto. Lo ha deciso il sindaco della città
lariana, Virginio Brivio, che ha ordinato la rimozione non solo di tutti quelli in lombardo situati
nella città, ma anche di quelli dei paesi con il comune è gemellato.
Il motivo di questa decisione è da ricercarsi nella sicurezza stradale, in quanto i cartelli in dialetto possono confondere l’automobilista. Anche se i cittadini non si sono accorti di nulla o quasi, le polemiche per questa decisione non si sono fatte attendere e, in modo particolare, il capogruppo della Lega Nord Cinzia Bettaga ha inveito contro l’ordinanza di Brivio, affermando che in moltissime altre città lombarde si trovano tuttora cartelli in lingua locale, che le amministrazioni comunali non hanno alcuna intenzione di rimuovere.
Aspettando qualche giorno prima di capire se i vari gruppi politici riusciranno a trovare un accordo,
o se le scritte in lombardo scompariranno definitivamente, per ora l’unica certezza è che tutti gli
automobilisti che entreranno a Lecco in questi giorni non troveranno più la scritta Lecch sotto il
nome italiano della città lariana.
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