Va di moda il “social eating”: mangiare a casa altrui spendendo poco
Stanno prendendo sempre più piede i siti che aiutano le persone a incontrarsi mangiando: ecco una piccola scelta
Sarà la crisi, sarà la mania dei social network che entra in tutti i momenti quotidiani della vita: ma stanno prendendo sempre più piede i siti che aiutano le persone a incontrarsi mangiando.
Ne sono nati infatti diversi, con le filosofie più svariate: da quelli che mettono insieme le persone che stanno mangiando al ristorante da sole a quelli che vogliono “uscire di casa” andando in un altra casa, o quelli ancora che, in un periodo di soggiorno in una casa diversa dalla propria, approfittano delle porte aperte in casa altrui per mangiare qualcosa di genuino sostenendo solo le spese.
C’è solo l’imbarazzo della scelta. Anche se tutti questi siti, italiani, sono ai loro primi passi: quasi tutti sono infatti nella versione "beta" quella già on line ma ancora da perfezionare. Vale però un giretto, per farsi un’idea delle proposte.
PEOPLECOOKS
Il Più “low cost” di tutti: persone che danno a disposizione una sedia al loro desco per 6 euro di contributo spese. Si mangia insieme, come succede normalmente in casa: anche se si è in un altra città per studio, lavoro, o una vacanza minima senza budgets.
GNAMMO
A casa come al ristorante. Questo sito social raccoglie eventi degli iscritti che pubblicano menù e particolarità della cena a cui invitano, con relativo “valore- prezzo”, variabile a seconda delle portate e degli ingredienti proposti
WEEATS
altro sito di eventi culinari: tra i partecipanti anche cookaround.com. Al momento non ne ha di futuri, e non è chiaro se e come si paghi. Alcuni eventi passati erano dichiaratamente gratuiti.
PLOONGE
Il più “social” di tutti. Qui si possono trovare le persone che stanno mangiando fuori da sole e che vorrebbero volentieri compagnia e i posti dove andare con l’indicazione di chi ci va. Sono segnalati anche eventi privati: che però sono solo una parte dei contenuti del sito.
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