A Busto Arsizio la Roma vince la Supercoppa Primavera

A vincere il trofeo è la Roma, che sfrutta un primo tempo sottotono dell’Inter per siglare due reti nel primo tempo, chiudendo i conti anche a causa dell’espulsione di Mbaye al 36’ della prima frazione. Nella ripresa i nerazzurri si portano in avanti senza paura e trovano l’illusorio 1-2 siglato da Livaja. Nel finale Svandauskas salva il risultato in due occasioni, regalando ai suoi la Supercoppa, l’ultimo trofeo conquistato da Alberto De Rossi.

Come spesso succede in questa particolare categoria, le formazioni vengono rivoluzionate anno dopo anno e se i nerazzurri mettono in campo qualche reduce dello scudetto, come Mbaye, Benassi, Duncan, Livaja e Garritano, la compagine guidata da Alberto De Rossi è quasi totalmente nuova dalla passata stagione, anche perché Zeman, tecnico della prima squadra giallorossa sta lasciando parecchio spazio ai giovani lanciati lo scorso anno nel campionato giovanile.
 

LA CRONACA – Parte come meglio non potrebbe la Roma, che al primo affondo degno di nota passa in vantaggio. L’azione parte dalla fascia destra, con la discesa decisa dalla destra di Frediani che trova il fondo e crossa per Bumba, che si fa trovare pronto sul secondo palo per mettere in rete da pochi passi di testa. Dopo il quasi raddoppio all’8’ con il tiro di Ferrante fuori di poco, l’Inter si porta in avanti, sfruttando la forza di Livaja e la fantasia di Garritano, ma l’unica vera occasione gol capita solo al 20’ proprio con Garritano, che prova un difficile controllo al volo e pallonetto che termina di poco alto sulla traversa romanista. Dopo un buon periodo a favore dei nerazzurri, Mbaye colpisce Frediani e viene espulso lasciando i suoi in dieci. Nel primo dei due minuti di recupero del primo tempo la Roma raddoppia; Ricci recupera palla e serve Frediani in area che non ha problemi a superare Dalle Vedove per il 2-0.

L’inizio ripresa è all’insegna dei colori nerazzurri, che con Forte crea due occasioni pericolose, prima con un sinistro che Svendauskas mette in angolo, poi con un colpo di testa di poco alto sul corner successivo. Al 14’ Livaja su punizione trova il gol che accorcia le distanze con un tiro forte che sorprende il portiere romanista sul suo palo. Al 17’ Svendauskas deve compiere un intervento super per deviare il tiro a botta sicura di Benassi al termine di una bella azione sulla sinistra di Acampora. Ancora il portiere romanista salva il risultato al 34’ su tiro in corsa di Livaja. Nel finale Bernazzani lascia spazio anche a Giovann Zaro, figlio del presidente della Pro Patria Angelo, subito prima del gol annullato a Livaja per fuorigioco. Nei quattro minuti di recupero l’Inter prova a sfondare il muro giallorosso, ma le maglie romaniste si chiudono bene e non concedono altre iniziative agli attaccanti di Bernazzani. Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro che assegna la Supercoppa alla Roma.
 

Inter – Roma 1-2 (0-2)

Marcatori: al 4’ pt Bumba (R), al 46’ pt Frediani (R), al 14’ st Livaja (I).

Inter (4-2-3-1): Dalle Vedove; Bandini (dal 42’ st Zaro), Donkor, Pasa, Mbaye; Benassi, Duncan; Forte (dal 9’ st Belloni), Acampora, Garritano (dal 38’ st Terrani); Livaja. All. Bernazzani.

Roma (4-1-4-1): Svedkauskas; Rosato, Calabresi, Carboni, Yamnaine; Ricci (dal 37’ st Somma); Frediani (dal 32’ st Ferri), Lucca, Cittadino (dal 20’ st Mazzitelli), Bumba; Ferrante. All. De Rossi.

Arbitro: Maresca di Napoli (Tolfo e D’Apice).

Note: serata piovosa, campo viscido ma in buone condizioni. Ammoniti: Livaja, Pasa, Donkor per l’Inter; Cittadino, Ricci, Frediani per la Roma. Espulso al 36’ pt Mbaye dell’Inter per gioco scorretto.

LE INTERVISTE:

Il tecnico dell’Inter Daniele Bernazzani si dice amareggiato di un primo tempo sottotono dei suoi, ma è critico su alcune decisioni del direttore di gara: «Mi spiace perché abbiamo buttato via un tempo, non entrando subito in partita e subendo un gol nei primi minuti che ci hanno condizionato. Penso però anche che alcune decisioni dell’arbitro non siano state giuste, iniziando dall’espulsione di Mbaye. Sono soddisfatto del buon secondo tempo giocato, ma alla fine siamo stati poco fortunati».
 

Molto soddisfatto il mister della Roma, Alberto De Rossi, che ammette: «Vediamo questa coppa come un nuovo incentivo positivo per iniziare al meglio questo biennio che vorremmo portasse le stesse gioie di quello passato. Il nostro scopo è portare i ragazzi in prima squadra e questa estate ben tre giovani hanno fatto questo passo. Ho perse tante finali e semifinali e non voglio parlare dell’arbitro neanche quando vinco. Credo che nel primo tempo abbiamo giocato meglio meritando di fare due gol. Nella ripresa loro hanno messo in campo tutta la loro fisicità e noi abbiamo sofferto la differenza fisica, ma questo non fa altro che rafforzare questo successo».