Al posto di Cattaneo un tecnico della Bocconi

All'assessorato Infrastrutture e Mobilità ricoperto dal politico Pdl di Varese Raffaele Cattaneo verrà nominato Andrea Gilardoni, esperto di utilities e docente dell'università milanese

Al posto del varesino Raffaele Cattaneo, all’assessorato che si occuperà di Infrastrutture e Mobilità, arriva Andrea Gilardoni, classe 1955. Un tecnico bocconiano chiamato in aiuto della politica proprio come è accaduto al Governo nazionale. È docente all’università Bocconi di Milano dove si è occupato negli ultimi 15 anni di analisi delle politiche e del management pubblico: portano la sua firma numerosi studi dedicati alla gestione delle utilities.
Dal suo profilo Linkedin si apprende che dal 1980 ad oggi è presidente di Agici Finanza d’Impresa, una società di ricerca e consulenza specializzata nel settore delle utilities. Collabora con imprese, associazioni, amministrazioni pubbliche e istituzioni per realizzare politiche di sviluppo capaci di creare valore.
È direttore della rivista "Management delle Utilities", su economia e gestione dei servizi pubblici. Presiede l’osservatorio/studio: "I costi del non fare" e proprio in questa qualità qualità aveva partecipato all’evento "Big Bang" di Matteo Renzi. Questa la sua relazione in sintesi:

Abbiamo fatto uno studio su quanto costa NON fare certe opere pubbliche. Abbiamo scoperto che le cifre sono impressionanti: in 15 anni non fare certe infrastrutture è costato al paese circa 400 miliardi di euro. NON fare è una bolletta occulta che tutti i cittadini pagano. Stare in coda in autostrada, avere una rete idrica che perde, eccetera. Stiamo lavorando a una ipotesi di disegno di legge che favorisca i rilancio delle infrastrutture.

Il Video:

In un’intervista a Repubblica dello scorso 3 novembre 2011 stigmatizzò l’intervento della politica in campi che non le competono:

Il problema vero è come vengono poi gestite le aziende, cercando di lasciar fuori il più possibile la politica». La politica ha fatto danni? «Quella non qualificata. Soprattutto quando i posti di comando vengono utilizzati per dare una possibilità a chi ha perso le elezioni. E poi le assunzioni inadeguate. È ora di lasciare spazio a manager capaci». Qual è il ruolo che spetta alla politica? «Indicare le regole e gli obiettivi, affidando ad un soggetto terzo la gestione e controllando attentamente i risultati».

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Pubblicato il 22 Ottobre 2012

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