Castori: “Una beffa atroce”

C'è delusione tra i biancorossi. «Oggi si puo' parlare di sfortuna» dice il mister del Varese. Sarri: «Credo giusto il 2-2 finale»

C’è grande delusione tra i biancorossi per il pari incassato al fotofinish: «La partità era finita da 15 o 20 secondi – dice Fabrizio Castori – È stata una beffa atroce. Nel primo tempo siamo partiti senza le giuste misure anche perché c’era qualche giocatore che rientrava; nel secondo invece abbiamo giocato alla grande, abbiamo segnato il secondo gol con Ebagua e colpito la traversa con Kone. Oggi si può parlare di sfortuna e questo pareggio brucia, brucia molto: non c’erano i presupposti per il loro 2-2. Nei minuti finali bisogna stare all’erta, è vero, ma nel calcio c’è anche casualità. I 30 secondi in più sono stati concessi per una leggerezza, un errore di inesperienza». Ci sono difficoltà in difesa: «Non è facile giocare quando hai tanti indisponibili quali Rea, Carrozzieri… Bisogna però prendere quanto di buono fatto dai difensori – prosegue Castori – e va anche detto che in occasione del 2-2 eravamo tutti in area, quindi la responsabilità non è solo del reparto difensivo». Adesso bisogna reagire: «Dispiace perdere punti perché secondo me abbiamo giocato una buona gara – conclude il tecnico – Dobbiamo essere capaci di far passare questo momento: dobbiamo stare più attenti e lavorare con ancor maggior impegno per guardare avanti». Rammarico anche per Loris Damonte: «Nel primo tempo l’Empoli ha giocato a gran ritmo mettendoci in difficoltà – spiega il centrocampista biancorosso – Nel secondo invece siamo andati meglio e, dopo il secondo gol, potevamo trovare anche il terzo. Purtroppo poi, al 96′, è arrivato l’episodio che ha deciso il risultato. In un finale come quello di oggi, in cui una squadra sotto di un solo gol spinge in massa, ci può stare concedere qualche occasione. Dal campo la sensazione era di poterla portare a casa, invece un episodio non ce lo ha permesso: in questo momento non ci sta girando neanche molto bene». Un commento anche sulla sua prestazione personale: «Il primo tempo è stato difficile a livello fisico – spiega Damonte – ma sono riuscito a gestirmi. Nel secondo sono invece uscito al pari della squadra. Credo sia normale una prestazione del genere considerando che era un mese che non giocavo e che, in termini di struttura fisica, ho bisogno di un po’ di tempo per carburare». No comment invece a proposito delle scelte arbitrali. A chiudere il giro di dichiarazioni biancorosse è capitan Neto Pereira: «Nel secondo tempo abbiamo trovato gli spazi che invece non avevamo trovato nel primo. Siamo molto dispiaciuti per il risultato: potevamo gestirlo in altro modo. In settimana il mister ci dirà dove abbiamo sbagliato. Adesso siamo nervosi per come è finita, da martedì bisogna ritrovare la calma e pensare a lavorare e migliorare in vista del Sassuolo». La classifica non è assolutamente negativa ma la squadra sembra essere in apprensione: «Non dobbiamo pensare agli ultimi risultati – ammonisce il capitano biancorosso – ma alla nostra forza, per poter cambiare questo momento e ripartire». Come sta Neto? «Sapevo di non avere i 90′, ho dato il massimo ma la mia condizione non è al 100% – racconta il brasiliano – La caviglia è ancora un po’ gonfia ma non ho più problemi a livello fisico: è solo questione di ritrovare la condizione migliore». Chiusura dedicata alla pace tra Ebagua e la curva: «Lui non ci aveva detto niente, ma ci fa ovviamente molto piacere e darà a tutti ancor più forza per il campionato».
Da parte empolese il tecnico Maurizio Sarri analizza così la partita e il momento dei suoi: «Purtroppo prendiamo ancora gol stupidi ma stiamo dando anche segnali positivi, in termini di crescita fisica e mentale: le due occasioni costruite nei minuti finali lo dimostrano. Veniamo da due pareggi importanti, adesso dobbiamo cominciare a vincere limitando gli errori che ci costano molto: un esempio è il primo gol, preso in cinque contro uno. Credo giusto il 2-2 finale, non l’1-1 a fine primo tempo: la mia impressione è che eravamo in controllo nonostante il gol subito un minuto dopo esser passati in vantaggio. Il Varese? Appena abbiamo mollato è venuto fuori, ha numeri, forza. Oggi però, ad eccezione dei primi 20′ del secondo tempo, non ha fatto più di noi».

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Pubblicato il 06 Ottobre 2012
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