“Il laghetto è di tutti, ma salviamolo dalle ninfee”
Il sindaco di Montegrino Valtravaglia risponde al lettore: “Struttura in legno che serve alle feste”. E lancia un sos alla Provincia per intervenire
Il laghetto della Pineta alta non è a rischio per i lavori realizzati dal comune di Montegrino Valtravaglia, piuttosto il vero pericolo è rappresentato dalla natura stessa: le troppe ninfee mettono a rischio il delicato ecosistema.
Non ha dubbi Mario Prato, sindaco del paese, che ben conosce questa località e interviene dopo la critica mossa da un lettore di Varesenews. «Il laghetto è un posto molto bello: sorge in un pianoro sopra ad un’antica torbiera, e prende acqua da una piccola fonte sotterranea e da un torrente dalla portata stagionale. Questa località è sempre stata utilizzata per fare sagre paesane: festa del villeggiante, della birra ecc. Nel 2010 l’amministrazione ha deciso di dotare il posto di alcune strutture per rendere più agevole lo svolgimento delle manifestazioni: questo luogo è a disposizione di tutti e di fatto è stato trasformato in area feste. Attualmente il posto è utilizzato dalla Proloco».
Il sindaco ricorda quanto sia difficile per le associazioni dei piccoli paesi, organizzare logisticamente attività all’aperto con l’incognita del maltempo. «Così abbiamo pensato di predisporre un’area capace di proteggere gli avventori: si tratta di una struttura in legno di un centinaio di metri quadri, che ben si combina col luogo e degrada verso la montagna, tutto qui». E, soprattutto, tutto a norma, sottolinea il primo cittadino, che coglie la palla al balzo per rimarcare un altro problema, a suo avviso più importante.
«Chi conosce quest’area sa che fino a vent’anni fa qui non esisteva nemmeno una ninfea – spiega Prato – . Oggi la superficie è ricca di queste piante acquatiche. Beninteso: sono bellissime a vedersi, ma pericolose per l’ecosistema: la loro presenza massiccia sta soffocando il lago. Ecco, penso che questo tema, più che quello essenzialmente estetico, vada valutato dalle istituzioni. Mi auguro che la Provincia valuti un intervento per salvare il laghetto: perché non cominciamo a pensare come proteggere questo specchio d’acqua e preservarlo per le generazioni future?».
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