Raggiunta l’ipotesi di accordo sulla crisi alla Bticino
L’azienda e le parti sindacali convergono sullo strumento dell’accompagnamento alla pensione per la gestione degli esuberi. Prevista integrazione all’indennità di mobilità
Lo stabilimento di Varese rimarrà strategico e gli investimenti alla Bticino sono confermati. Queste le buone notizie dell’incontro avvenuto oggi fra la proprietà e le parti sindacali. Restano, infatti, le ipotesi di mobilità per i dipendenti che secondo le procedure attivate lo scorso settembre sono 84.
In un comunicato sindacale firmato da Fim Cisl e Fiom Cgil, le organizzazioni sindacali illustrano il contenuto dell’incontro avvenuto oggi presso la sede dell’Associazione degli industriali di Varese; dopo ampia e approfondita discussione, si è raggiunto l’ipotesi di accordo in merito la procedura di mobilità aperta dalla BTicino il 12 settembre 2012: “l’individuazione dei lavoratori da collocare in mobilità verrà fatta prioritariamente con il criterio di accompagnamento alla pensione (opportunamente certificata) e secondariamente con il criterio della volontarietà dichiarata. La collocazione in mobilità potrà avvenire fino a dicembre 2013”.
L’ipotesi di accordo prevede inoltre “la conferma degli investimenti previsti, il mantenimento della centralità dello stabilimento di Varese e della strategicità dei centri di sviluppo sia per i prodotti del catalogo BTicino che del gruppo”.
Inoltre “a fronte di ulteriori peggioramenti della situazione del mercato di riferimento, con ricadute occupazionali, gli strumenti utilizzabili saranno quelli utili alla salvaguardia occupazionale, (come i contratti di solidarietà)”.
L’ipotesi di accordo parla anche di integrazione economica alla indennità di mobilità pattuita che “sarà in grado di garantire al lavoratore un reddito similare alla attuale retribuzione mensile per tutto il periodo di permanenza in mobilità”.
Per gli eventuali volontari, non pensionandi, – infine – “in aggiunta ad una integrazione economica, si è concordato un percorso di politica attiva volta a favorire la ricollocazione dei lavoratori attraverso percorsi di outplacement”.
L’ipotesi di accordo verrà portata alla valutazione dei lavoratori nelle assemblee di lunedì 29 e martedì 30 ottobre prossimi.
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