Due gol e tre punti d’oro per il Varese di Castori
Le reti di Nadarevic ed Ebagua risolvono la brutta partita con la Pro Vercelli (2-0) rimasta in dieci dopo un solo minuto e arrabbiata con l'arbitro. Biancorossi di nuovo in piena zona playoff
L’ultima volta che Varese e Pro Vercelli si erano affrontate a Masnago, languivano entrambe in Serie C2. Forse in ricordo di quella giornata le due squadre hanno dato vita oggi a una partita che per lunghi tratti ha ricordato gli incontri delle categorie minori nonostante la caratura di alcuni giocatori in campo.
In questo quadro però il Varese ha portato a casa tre punti molto utili (2-0), dimostrandosi comunque superiore a un’avversaria sempre più pericolante, che porta a quattro le sue sconfitte consecutive e colpita a freddo dall’espulsione di Cosenza. Episodio questo che ha condizionato la gara ed è stato contestato a oltranza dalla dirigenza vercellese (che aggiunge altre proteste sparse per i 90′). Va anche ricordato che le due rivali hanno dovuto far fronte a diverse assenze (Neto, Zecchin e Tiribocchi tanto per citare i nomi più famosi) e ciò non ha sicuramente favorito lo spettacolo.
Il Varese ha vinto così grazie a un gol per tempo, segnati da due giocatori che fino al momento della rete avevano combinato poco: Nadarevic ed Ebagua. Se però il bosniaco a quel punto si è acceso (suo anche l’assist per il 2-0), il bomber nigeriano (che si è fatto parare un rigore al 3′) ha portato a termine una delle peggiori prestazioni in maglia biancorossa. Poco male, visto come è andata a finire: i tre punti riportano il Varese nel pieno del gruppone che ambisce ai playoff. Parola che per ora va usata per indicare la posizione in classifica più che l’obiettivo della squadra: il campionato è ancora lontano da qualsiasi svolta, per i biancorossi come per le altre formazioni.
COLPO D’OCCHIO – Il nuovo striscione per Peo Maroso campeggia in Curva Nord a sottolineare l’intitolazione del settore più caldo del tifo biancorosso alla bandiera del calcio cittadino, ricordata dai cori anche a inizio partita. A Masnago non c’è il grande pubblico per la partita contro la Pro Vercelli, riaffacciatasi quest’anno in Serie B dopo una vita. Un centinaio i tifosi ospiti sugli spalti in una giornata di tiepido sole.
CALCIO D’INIZIO – Varese e Pro Vercelli devono fare i conti con parecchie assenze, alcune delle quali (Zigoni in particolare) impreviste alla vigilia. Colpo di teatro di Castori che in difesa inserisce il rientrante Corti accanto a Troest; Pucino non va invece neppure in panchina. Esordio dall’inizio per Tripoli, ex di turno; Martinetti affianca Ebagua in attacco. Camolese si affida alla difesa a quattro, con Scavone a fare da supporto a Iemmello in attacco.
IL PRIMO TEMPO – Pronti-via e la gara cambia subito volto: dopo 70” Martinetti viene servito in area e nasconde la palla a Cosenza che lo atterra. Espulsione per il difensore e rigore per il Varese: lo batte Ebagua che però calcia male e si vede respingere il tiro da Valentini (foto S. Raso). Un episodio che frastorna più il Varese che gli ospiti, ridisegnati da Camolese con l’inserimento di Sini al posto di Casoli, sacrificato al nuovo assetto.
La squadra di Castori fatica infatti a trovare gli spazi per attaccare: ne esce un primo tempo decisamente noioso in cui non si vedono azioni da rete per lunghi minuti. Bisogna aspettare il 27′ quando, dopo il primo corner vercellese, Fiamozzi lancia Tripoli in contropiede: l’ala si invola a sinistra, salta un avversario e prova il tiro a rientrare che finisce di poco alto. Azione questa che dà almeno un po’ di mordente al Varese: nei minuti seguenti i biancorossi alzano il baricentro ma Valentini è attento in uscita mentre Nadarevic perde l’attimo in un paio di occasioni. La leggera pressione prosegue con le sponde di Ebagua e Martinetti e le corse di Tripoli sulla destra, ma ancora una volta da questo lavoro non nascono tiri in porta. Al 42′ Damonte, positivo, pesca con un bel lancio di prima intenzione la testa di Martinetti: l’attaccante anticipa Masi ma l’inzuccata è centrale.
Allo scadere però arriva il vantaggio del Varese. Fa tutto Nadarevic che addomestica un pallone a pochi metri dall’area e trova la traiettoria perfetta con un gran sinistro (nella foto) che sorprende Valentini, troppo avanzato nell’occasione: 1-0.
LA RIPRESA – Al rientro Camolese propone Modolo per Scaglia e al 7′ protesta con veemenza per un contatto tra Fiamozzi e Iemmello ben lanciato da Fabiano: il rigore non c’è di sicuro (i due si toccano fuori area), sul fallo – non fischiato e da ultimo uomo – si può discutere anche se l’attaccante non fa nulla per stare in piedi. La risposta del Varese, dopo qualche minuto di sofferenza, è una sgroppata a sinistra di Nadarevic che serve Tripoli il cui tiro è respinto da Sini davanti alla porta. Un’ azione simile però, al 20′, porta al raddoppio: Nadarevic in fascia completa la demolizione di Cancellotti e mette al centro un pallone su cui si catapulta Ebagua che spinge di petto la palla oltre alla riga per il 2-0.
E’ l’ultima emozione di un match tutt’altro che non sarà ricordato per il gioco espresso ma che serve al Varese per fare il lifting alla classifica; tra sette giorni saremo ancora qui, stavolta con la Ternana per provare a dare un ulteriore ritocco. Che, se venisse bene, trasformerebbe la squadra di Castori in una delle più belle del reame.
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