Non solo canestri: Cimberio prima anche in solidarietà

Presentato al PalaWhirlpool un progetto voluto dallo sponsor biancorosso con "Varese nel cuore" e il Vispe: obiettivo raccogliere 35mila euro per costruire una scuola in Burundi

Che sia la più forte fino a qui, lo dice il parquet. Ma la Pallacanestro Varese e il Consorzio che ne regge la sorte non si vogliono fermare ai punti, agli assist e ai rimbalzi della prima squadra e oggi hanno presentato un’iniziativa molto interessante sotto il profilo della solidarietà.
Un progetto rivolto all’Africa e in particolare al Burundi: l’idea è semplice e allo stesso tempo bellissima, raccogliere fondi sufficienti (35mila euro) per costruire una scuola con sei grandi aule che accoglieranno circa 350 bambini nella provincia di Bugenyuzi.

LA MARATONA – Un’iniziativa nata dal principale sponsor della società biancorossa, Roberto Cimberio: «Quando ho iniziato ad allenarmi per la maratona di New York ho pensato a questa soluzione molto utilizzata nei paesi anglosassoni e poco conosciuta da noi: legare la prestazione sportiva personale a un progetto solidale. Ne ho parlato con gli amici impegnati con me nell’attività podistica tra cui c’è Michele Lo Nero e così abbiamo messo in moto la macchina organizzativa». Proprio la mancata maratona nella Grande Mela è stato il primo passo della raccolta fondi: i sei partecipanti "biancorossi" hanno fatto una scommessa con i loro amici e ognuno ha indicato un "tempo da battere" per coprire i 42,195 chilometri della gara più famosa al mondo. Soldi da restituire in caso di mancato obiettivo. L’uragano Sandy ha fatto saltare la corsa ma non le donazioni che si sono già attestate a oltre 11mila euro (e nessuno ha rivoluto indietro la propria offerta): quasi un terzo del fabbisogno.

I TIFOSI – Ora quindi la palla – è il caso di dire – passa al basket giocato: «La partita casalinga con Reggio Emilia – spiega Lo Nero – sarà considerata come "giornata dell’abbonato" in modo da portare tanta gente in più al palazzetto. In quell’occasione (domenica 25 novembre) dedicheremo spazi e sforzi per sensibilizzare i nostri tifosi verso la costruzione della scuola in Burundi. L’obiettivo è quella di completare la raccolta fondi e di inaugurare i locali nel giugno 2013».

GLI STUDENTI – Ma le classi vanno anche fornite del materiale per studiare: ecco quindi che gli incontri di "Basket, una scuola di vita" (ormai storico momento di incontro tra la Pallacanestro Varese e gli studenti del territorio) si trasformerà in "Una scuola per la vita": durante i meeting in classe infatti sarà promossa la raccolta di matite, penne e quaderni da inviare a Bugenyuzi per dare un’ulteriore mano ai ragazzi africani.

IL VISPE – Per realizzare il progetto e garantire il buon uso dei fondi è stata scelta una ONG tra le più longeve tra quelle che operano in Burundi, che tra l’altro ha solidi legami con il Varesotto. Si tratta del Vispe (Volontari italiani solidarietà paesi emergenti), una onlus che si definisce "di volontariato internazionale e di ispirazione cristiana" che affianca le missioni religiose con il suo personale laico fin dagli anni Settanta. Lo stesso Vispe, rappresentato oggi da Antonio Caccini, ha realizzato finora 15 scuole per un totale di 162 aule, con le relative strutture igieniche e l’educazione sanitaria che in Burundi è troppo spesso carente. «Varese e la sua provincia hanno sempre fornito molti volontari alla nostra associazione – ha detto Caccini – Nel 2006 abbiamo collaborato con l’associazione di medici Zeropiù per l’assistenza ai bimbi prematuri, nel 2009 grazie alla onlus varesina Sestero è stato realizzato l’impianto di produzione dell’ossigeno nell’ospedale di Mutoyi mentre nel 2010 grazie al Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate è stata costruita la pediatria (nella foto)».

LE SCARPE – A completare il gruppo di chi ha presentato l’iniziativa, insieme al giornalista Francesco Caielli, anche Stefano Bizzozi vice di coach Vitucci sulla panchina biancorossa. Non un caso: Bizzozi è impegnato da molti anni in prima persona a favore dello sport africano attraverso un’altra associazione (Sports Around the World) che ha realizzato campi sportivi, fondato società e formato allenatori tra la popolazione locale in Cameroun e altri Paesi. Toccherà a lui raccogliere le scarpe da gioco per i ragazzi del Burundi grazie all’accordo, in via di definizione, con un’azienda del settore.

COME DONARE – Rimane il capitolo più pratico: come effetturare le donazioni. Dal sito dell’azienda Cimberio si accede alla pagina www.cimberiorun4africa.it sulla quale è situato il tasto "Dona". Si entra in una zona protetta nella quale si può effettuare l’offerta attraverso Pay Pal, un normale bonifico o con le maggiori carte di credito.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Novembre 2012
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