“Ecco come funziona l’Osservatorio economico permanente”

L’assessore Sergio Beghi entra nel dettaglio dell’iniziativa promossa dal Comune e portata avanti con diverse realtà del territorio

Il piano di lavoro sullo sviluppo economico che abbiamo messo a programma si basa su due percorsi paralleli; il primo riguarda L’OGGI, i problemi esistenti che riguarda la gestione oggettiva del reticolo commerciale e produttivo cittadino, con tutti gli aspetti riferiti ai risvolti della crisi economica e occupazionale, alla gestione e applicazione delle normative, riorganizzazione della realtà dei commercianti e degli imprenditori, l’ascolto e gli interventi in termini di iniziative, di urbanistica e quant’altro. In questa direzione sono da collocare la nascita del comitato esercenti, il neonato DUC, gli interventi in via S.Stefano, i venerdì bianchi, le iniziative pre-natalizie, ma anche gli interventi di mediazione tra le parti svolte nelle aziende in crisi in cui siamo stati coinvolti, il problema degli accertamenti TIA alle unità produttive e delle sanzioni AIPA ai negozi, la riorganizzazione del mercato e la formulazione del proprio regolamento. Quindi tutta l’attività necessaria alla gestione della dimensione economica attuale e di tutti i suoi derivati.

Il secondo percorso si incanala sul piano degli investimenti per lo sviluppo futuro. Le trasformazioni in atto devono essere governate ed indirizzate. 

L’obbiettivo è quello di individuare da oggi quali saranno le caratteristiche, le esigenze, le richieste produttive e di mercato della nostra area geografica ed iniziare da oggi a preparare il terreno con l’analisi del territorio, con la collaborazione con la scuola e la formazione professionale in genere, con lo studio per la riqualificazione dell’impresa, per dare gli strumenti ai giovani perchè, fra 10 anni, siano attrezzati per rispondere a quanto il mondo economico chiederà.

Si tratta quindi di avviare percorsi di analisi, in collaborazione con istituti di ricerca (ho già iniziato un percorso con l’università Insubria, dipartimento di economia), per individuare la vocazione produttiva del nostro territorio e, in coordinazione con gli altri comuni della nostra area geografica, governare il percorso di cambiamento. L’ambizione è quella arrivare nel prossimo futuro a non limitarci a rincorrere i problemi quotidiani (come avviene oggi), ma prevenirli per non farci cogliere impotenti se il mercato va in crisi. Questi vuol dire anche studiare i cambiamenti e l’evoluzione culturale della società.

E’ difficile in due parole essere esaustivo su questo aspetto, ma credo di aver almeno delineato l’idea.

Tra questi due piani si inserisce l’Osservatorio Economico Permanente. Questo organismo è stato pensato nell’ottica della partecipazione e della collaborazione tra le parti. Sarà formato dai rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo produttivo e del commercio, dai sindacati esistenti sul territorio, da associazioni (ACLI) e dalle istituzioni. Avrà il duplice scopo di mantenere monitorato il territorio con la raccolta e aggiornamento dati su occupazione e andamento economico, costituendo un archivio dati allo scopo di avere sotto controllo la storia e quindi il percorso della dimensione economica cittadina; la particolarità di un tavolo a cui partecipano i vari aspetti che compongono il mondo del lavoro favorirà l’elaborazione dei dati e le proposte di intervento, considerando le aspettative e le necessità di tutti i componenti sociali.

 

Quanto verrà elaborato dall’osservatorio economico permanente sarà informazione per tutti i cittadini, ma soprattutto, per l’aspetto legato alla proposta che l’organismo saprà elaborare in termini di interventi, sarà parte degli argomenti in materia sottoposta alle valutazioni del Consiglio Comunale.

La consapevolezza che, da soli, incideremo poco su una materia così ampia e complessa come il lavoro, l’esperienza dell’organismo sarà proposta ed esportata ai comuni del distretto, in modo tale da assumere una dimensione importante e riconosciuta dai livelli economici e politici superiori: la
vicenda delle slot machine partita da "Ora Noi" ed ora adottata da Camera di Commercio e ANCI insegna che anche un comune come Tradate può incidere.

 

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Pubblicato il 21 Gennaio 2013
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