Gli studenti del Nord bravi nell’Invalsi ma non alla maturità
Da un confronto sui risultati ottenuti nelle prove Invalsi e i voti all'Esame di Stato, si evidenzia un divario tra regioni del Nord e del Sud. Varese ha 70 posti di differenza nelle due graduatorie
Primi per le prove Invalsi, ultimi come eccellenze all’esame di maturità.
Il giornale specializzato Tuttoscuola ha messo in contrapposizione i risultati, in termini percentuali, ottenuti nelle prove oggettive legate a sistemi internazionali e i 100/100esimi assegnati alla maturità del 2011. Da quello studio emerge che Lombardia e Friuli sono ai primi posto per i risultati Invalsi e ultimi per eccellenze tra diplomati. A livello di Esame di Stato, la palma dei più bravi spetta ai ragazzi della Calabria.
L’esempio citato da Tuttoscuola mette a confronto Crotone e Milano :
Sono 50 gli studenti eccellenti di Milano e provincia che nel 2011 si sono diplomati con 100 e lode all’esame di maturità. Poco più dei 43 che hanno raggiunto lo stesso traguardo a Crotone e provincia. La differenza è che a Milano si sono diplomati in 19.065 (quindi solo lo 0,26% è stato valutato con il massimo dei voti), a Crotone in 1.525 (il 2,82% ha preso la lode). In altri termini a Milano uno studente su 381 è stato valutato meritevole di lode, a Crotone uno ogni 35.
Così dal raffronto tra risultati del diploma e quelli dell’Invalsi, la bilancia pesa sui primi per città come Foggia che guadagna 79 posizioni, Trapani 76, Messina 69, Taranto 65, Catania 64, Caltanissetta 63, Bari e Brindisi 60. Viceversa, le città del Nord possono contare su studenti preparati alle prove Invalsi delle primarie delle medie e del secondo anno delle superiori ma che si perdono al momento della “maturazione”. Ne sanno qualcosa Bergamo che perde 89
posizioni tra le prove Invalsi (settima) e il numero di 100/100 alla maturità (96.esima), Udine 88, Sondrio 87, Lecco 86, Como 85, Gorizia 82, Padova 78, Treviso 76. Anche Varese non è esente da questo divario perdendo 70 posizioni tra le due valutazioni.
A livello di oggettività, Tuttoscuola si sbilancia verso la maggior credibilità dei dati Invalsi
E se fossero le prove Invalsi a dare dei risultati anomali? Si direbbe di no: gli esiti delle prove Invalsi sono in linea con quelli rilevati dall’Ocse nel progetto Pisa di valutazione (con prove anche qui oggettive) delle competenze sui quindicenni nelle discipline di italiano, matematica e scienze. Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Trento si pongono non solo largamente oltre la media dei paesi Ocse, ma anche già oltre l’Obiettivo di Lisbona 2020 fissato dalla Commissione europea.
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