Vitucci, tanti motivi per essere felice

Grande soddisfazione per il coach biancorosso: "Dopo aver perso a Sassari abbiamo evitato la sindrome da trasferta". Voti: male Green, Ere fa da spalla al solito, immenso Dunston

Felicità è un elenco di motivi per coach Francesco Vitucci, dopo la sofferta vittoria sul campo di Reggio Emilia. «Anzitutto sono contento perché il successo è arrivato su un campo difficile, e faccio i complimenti agli avversari per come ci hanno messo in difficoltà. Poi perché arrivavamo da una sconfitta fuori casa e, giocando ancora lontano da Masnago, dovevamo evitare la “sindrome da trasferta”. Terzo: oggi avevamo Dunston ma anche Talts con alcuni problemi fastidiosi (vomito e simili ndr) e così nella seconda metà di gara siamo andati in riserva di energie. La partita non è sempre stata brillante sotto il profilo dell’esecuzione ma siamo stati tenaci nella ricerca del successo quindi sono assolutamente soddisfatto». Il quarto motivo di felicità è la sconfitta di Sassari ma l’allenatore su questo non calca la mano: «Vero, siamo tornati in vetta da soli ma a questo dobbiamo dare la giusta importanza. Cerchiamo piuttosto di mantenere un trend: siamo in una situazione più importante di come ci aspettassimo a inizio anno, quindi proviamo a mantenerla».
Come spesso accade in occasioni simili, a decidere la gara sono gli episodi. Vitucci incassa i complimenti per la rimessa che ha portato Ere a segnare il +3 nel finale: «Lì siamo stati bravi come anche alla fine del terzo quarto, anche se Dunston non è riuscito a segnare. Qualche volta va bene, altre meno: alla fine per esempio non siamo stati capaci di fare fallo e abbiamo concesso a Reggio l’ultimo tiro. Comunque la partita ha avuto diverse piccole svolte e tra queste i quattro possessi consecutivi conclusi dalla schiacciata di Polonara. Che poi, avanti di 3, ha sbagliato due liberi…».
Ovvio che uno sguardo al futuro vada dato: «Ora avremo una partita importantissima con Roma in casa: dopo quella ragioneremo sul futuro, inteso come possibilità di primo posto. Con le serie playoff a sette partite, la cosa più importante sarà arrivare alla fine con la squadra sana».
Sul domani parla anche capitan Ebi Ere, uno dei migliori in campo: «Da qui alla fine della regular season ci sono sei gare: praticamente è già una serie-playoff. Non ci potremo mai riposare, dobbiamo arrivare in fondo vincendone il più possibile».

Sul fronte opposto coach Max Menetti è sospeso tra la soddisfazione per una bella partita e una stagione positiva e il rammarico per non essere riuscito a fare lo sgambetto a Varese. Il tecnico emiliano evita di affondare in polemiche con gli arbitri: «Sono sereno, ma qualche dato mi fa riflettere, come la differenza di liberi e il mancato bonus nell’ultimo periodo. Però voglio vedere la partita prima di parlare di loro. Però il fallo in attacco di Cervi mi pare fosse evidente, anche se Riccardo sta crescendo decisamente».
Sulla partita il tecnico di casa spiega: «C’è stata un po’ di frenesia nel finale, quando abbiamo sbagliato anche qualche tiro aperto. Poi è arrivato il quinto fallo di Brunner a rimbalzo in situazione di bonus, e nonostante tutto siamo arrivati a tirare per il pareggio, con Taylor che ha avuto parecchio spazio. Insomma, ho visto grande voglia di vincere ma questa ci ha tolto un po’ di lucidità. Non dimentichiamoci però anche della fisicità e dell’esperienza di Varese che tra l’altro ha un Dunston che in difesa sporca tutte le linee di passaggio. E poi, noi abbiamo segnato poco nel finale, ma anche la Cimberio ha fatto fatica a fare canestro. Peccato, ora continuiamo a credere nel sogno playoff e, oltre a Brindisi, ricordiamoci che ci sono altre squadre che aspirano a quel posto».

PAGELLIAMO – Sakota 6,5 (Inizio da favola, poi si raffredda); Banks 6,5 (Sprazzi di alta classe, ma su Taylor si deve arrendere); Rush 7 (Impatto importante dalla panchina); Talts 5,5 (Fa un po’ di legna, ma senza emergere); De Nicolao 7 (Un play che nell’azione chiave prende tre rimbalzi d’attacco è da premiare); Green 5 (E potremmo dargli di meno sia per lo 0/6 al tiro sia soprattutto per le troppe scelte sbagliate); Cerella s. v.; Ere 7,5 (Canestri difficili e fondamentali, bella difesa su Taylor che però talvolta non basta); Polonara 6 (Un paio di giocate fondamentali alternate a errori gravi. Vitucci gli dà fiducia); Dunston 8,5 (Alle prese con vomito e nausea. Figuriamoci se fosse stato bene).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Marzo 2013
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