Vitucci: “Bravi contro un’avversaria tosta”

Il coach felice dei due punti ma aspetta la matematica per il primato in classifica. I voti: Banks e Dunston imperiali, Cerella e Rush devono crescere

Non può essere raggiante per l’andamento generale della partita, ma felice lo è di sicuro. La sua Cimberio passa anche a Cremona e coach Vitucci incassa due punti tutt’altro che semplici. «Abbiamo lasciato correre la Vanoli all’inizio anche se dopo l’intervallo siamo stati bravi a riprendere il controllo dei ritmi. Nel terzo quarto abbiamo concesso ancora qualcosa ma poi abbiamo sorpassato meritatamente e l’abbiamo portata a casa. Avevo tenuto due timeout in modo da lasciare ai giocatori la risoluzione di eventuali problemi, mi sono tornati buoni nel finale dopo qualche pasticcio, ma comunque il premio è giusto».
Il coach biancorosso plaude agli avversari: «La nostra vittoria è buona proprio perché ottenuta contro una bella squadra: Cremona non aveva obiettivi specifici ma desiderava finire bene, era libera da ansie e ci ha messo in difficoltà. Certo, non siamo stati perfetti ma va bene così, farei il fenomeno se dicessi che non sono contento della mia squadra» sorride facendo riferimento al piano-partita che prevedeva il controllo dei ritmi.
Per quanto riguarda il primo posto finale, Vitucci aspetta a festeggiare: «Manca ancora la matematica, quindi rimandiamo; certo è che il prossimo obiettivo è questo, e ormai è alla portata». Parlando di singoli, spicca la prova di Banks: «Adrian è stato eccellente nel primo tempo, poi gli hanno un po’ preso le misure ma anche nel finale ha realizzato punti utili. Al di là di lui però, in attacco riusciamo sempre a suddividere tiri e punti e questa è un’altra buona cosa in vista del futuro».
Infine il coach racconta quel canestrone che è valso l’85-90: un alley-oop inatteso in un momento molto delicato. «Un’azione che è comunque nelle nostre corde: può sembrare un azzardo ma non lo è. Paradossalmente abbiamo sbagliato due passaggi dentro l’area e quello è stato più “semplice”. E del resto l’asse tra Green e Dunston è una delle nostre sicurezze maggiori».

PAGELLIAMO – Sakota 6,5 (Precisissimo, ma troppo leggero in difesa per Peric); Banks 8 (Non è una saracinesca, ma palla in mano non lo prendono quasi mai. Nostro MVP); Rush 5 (Trova un canestro d’oro ma Vitali lo massacra spesso); Talts 5,5 (Vede il gioco come un play – 3 assist – ma pasticcia in area); De Nicolao 6,5 (Parte molto bene, poi cala alla distanza: prova comunque più che dignitosa); Green 7,5 (Il vero comandante della squadra: il timone gli sfugge si e no una volta. Sicurezza totale); Cerella 5 (Vede il campo, ma si vede pochissimo. Ancora un po’ indietro); Ere 7 (Al momento giusto ridà a Vitali e Jackson i canestri subiti in precedenza); Dunston 8 (A tratti è incredibile il senso di onnipotenza che dà sotto i tabelloni).

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Pubblicato il 21 Aprile 2013
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