Cappellini: “Il Maga è patrimonio di tutti i lombardi”
L'assessore alle Culture, identità e autonomie assicura che il Maga non verrà lasciato solo e che Regione Lombardia continuerà ad assistere il museo nella sua rinascita
«Il museo MAGA di Gallarate rappresenta una realtà importante per la zona di Varese e in generale per tutto il territorio Lombardo: per questi motivi posso assicurare che Regione Lombardia continuerà a dedicare tutta l’attenzione e la collaborazione possibile, affinché questa eccellenza possa essere ancora un patrimonio di tutti i Lombardi». Queste le parole dell’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini, che ha partecipato all’evento ‘E subito riprende il viaggio‘, che si è svolto presso la Triennale di Milano. Un progetto espositivo, curato da Emma Zanella e Giulia Formenti, con l’obiettivo di sostenere concretamente il museo MAGA dopo l’incendio dello scorso febbraio che ne ha determinato la chiusura temporanea degli spazi espositivi.
Il ‘viaggio’ è iniziato oggi con una selezione di oltre 140 opere tra la più significative, dagli anni Cinquanta del Novecento ai giorni nostri, secondo un percorso cronologico e tematico, che si snoda attraverso diverse sezioni volte a evidenziare le principali trasformazioni e sperimentazioni dei linguaggi artistici nella storia dell’arte italiana.
Sempre la Triennale sta collaborando con Regione Lombardia per «diverse importanti iniziative» è il commento dell’assessore. «Tra queste – ha ricordato l’esponente della Giunta lombarda – voglio sottolineare quella dei ‘Creative Camp’, che verranno inaugurati tra pochi giorni e che rappresentano un’importante opportunità per i nostri giovani creativi e professionisti». «Si tratta di networking – ha spiegato ancora – tra gli stessi giovani, professionisti, imprese, istituzioni locali, università e centri di ricerca, che saranno poi accompagnati nella definizione di nuovi prodotti e servizi funzionali alla crescita del sistema produttivo lombardo». «L’importanza del progetto – ha concluso – è rappresentata anche dalla sua organizzazione: esso coinvolge infatti una rete di nove istituzioni di sei Paesi europei, tra cui Italia, Francia, Germania, Slovenia, Austria e Svizzera, ed è realizzato in collaborazione con il Sistema camerale lombardo, nell’ambito dell’Accordo di programma ‘Competitività’, e con il Politecnico di Milano».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.