Vitucci: “Questo pubblico merita di vederci tornare”

Il coach della Cimberio è soddisfatto per la tenuta mentale e fisica e per il contributo della panchina. Luca Banchi recrimina i troppi errori in attacco

Frank Vitucci ha un grande pregio: nasconde bene la tensione. Gara due contro Montepaschi è stata una partita tiratissima, vinta con due liberi di Green e con l’ultimo possesso palla di Siena a due secondi dalla fine. «Green il secondo libero doveva sbagliarlo ma non ha capito bene – racconta Vitucci -. E Siena ha giocatori che in due secondi possono inventarsi un canestro».
Rispetto a gara uno Varese è stata più forte sul piano mentale. «Oggi è stata un’altra partita dura – commenta il coach della Cimberio -. Siamo stati più attenti, dimostrando di avere imparato qualcosa dalla partita precedente. Abbiamo avuto un briciolo di lucidità in più nel finale e una buona tenuta fisica. Abbiamo sopperito ai falli, vedi Dunston, con un bel contributo della panchina. Abbiamo anticipato un po’ le rotazioni: anche se per un solo minuto, quando si gioca possesso su posseso, Rush o Cerella possono essere fondamentali. Penso che si sia vinto con merito e sono contento sia per i giocatori che per il pubblico, con tutta la passione che ci ha messo meritava di vederci tornare qui. Questo è un momento bello per tutti: per chi allena, per chi gioca e per chi guarda.  Mi sembra una bella serie per agonismo e intensità».
Tra due giorni si giocherà gara tre della semifinale playoff a Siena e coach Vitucci si aspetta ulteriori miglioramenti da parte della squadra. «Voglio che mantengano questo tipo di attenzione mentale».
Alla Montepaschi è mancata la lucidità, forse a causa dello sforzo per la rimonta del terzo quarto. «Varese nel finale è stata più brava di noi – dice Luca Banchi, coach di Siena -. Sulla parità un tiro libero avrebbe potuto fare la differenza, ho qualche recriminazione sui possessi finali e un vantaggio di Varese nel terzo periodo che ci ha costretti a spendere energie. Il nostro attacco ha sbagliato molto e comunque queste sono due squadre che giocano possesso su possesso, stasera con percentuali basse però con costante intensità. Abbiamo fatto bene nel secondo tempo contenendo i rimbalzisti di Varese e sull’ultimo possesso l’opzione era cercare il miglior tiro possibile. Ora dobbiamo muoverci verso casa e trovare maggiore fluidità, limando quegli errori che possono fare la differenza». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Maggio 2013
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