27 caldaie comunali, il Pd critica l’appalto
2 milioni di investimento, 12 anni di contratto. Botta e riposta tra il sindaco Fontana e il capogruppo Mirabelli. La procedura di affidamento diretto potrebbe essere contestata ma la giunta dice che va bene
La caldaie comunali stanno per essere rifatte, ma l’appalto fa discutere. Il Pd si chiede se non sia passibile di ricorso da parte delle aziende del settore escluse dalla procedura scelta, ovvero l’affidamento diretto alla società “Varese risorse”, che fa parte del gruppo Aspem spa, e quindi A2a, la grande multiutility quotata in borsa. Il sindaco Attilio Fontana ha risposto all’interrogazione del capogruppo del Pd Fabrizio Mirabelli: la scelta della giunta è stata dettata da un indirizzo votato dal consiglio comunale, che ha deciso di affidare in concessione amministrativa il servizio di teleriscaldamento e ha compreso in questa partita anche le caldaie dei palazzi comunali. Secondo Mirabelli quella del sindaco è una «non riposta» perché il consiglio comunale si pronunciò nel 1985, quando “Varese Risore” era una società interamente di proprietà pubblica comunale. Mentre oggi è del gruppo A2a. Secondo Mirabelli la scelta è vantaggiosa sotto il profilo del risparmio energetico e ambientale ma la procedura potrebbe mettere in difficoltà il comune.
L’accordo prevede un investimento da parte della società Varese Risorse di 2 milioni
di euro per l’installazione di caldaie a condensazione, nuovi radiatori e termostati che
azzererebbero gli sprechi, in cambio del pagamento da parte del comune di un canone
annuale fisso di 948mila euro, comprensivo del servizio, della fornitura di metano, delle
revisioni e dei controlli sugli impianti; tale accordo avrà la durata di 12 anni, diventando operativo già questa estate con il passaggio dai vecchi impianti a gasolio ai nuovi con caldaie a condensazione presso lo chalet Campo dei Fiori, gli uffici di Avt, la scuola elementare Canetta, la scuola materna Collodi, la scuola materna Don Papetti, i magazzini comunali di viale Valganna, l’ex liceo musicale, la scuola media Cairoli, l’asilo nido Gondar, il centro sociale Bareggi, la scuola De Amicis, la scuola Settembrini, la scuola materna di Bizzozero, la scuola Moranti, la scuola Sacco, l’Osservatorio del Campo dei Fiori, la scuola Carducci, la scuola IV Novembre, la sede del comando della Polizia locale, la scuola Foscolo, la scuola Marconi, la scuola Locatelli, la palestra di Masnago, la scuola materna Trolli, la scuola Pascoli, la scuola di Calcinate, la scuola Don Bosco.
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