Cna: Orsi riconfermato presidente, ora si pensa a unire le province
L'assemblea elettiva di Cna ha traghettato l'associazione artigiana verso il cambiamento: che riguarda, al suo interno, una futura prospettiva extra provinciale, e al suo esterno l'affrontare la crisi con positività
L’assemblea elettiva di Cna, che si è svolta nel pomeriggio e nella serata del 25 giugno 2013, ha confermato alla presidenza di Cna Varese Franco Orsi. E ha traghettato l’associazione artigiana verso il cambiamento: che riguarda, al suo interno, una futura prospettiva extra provinciale, e al suo esterno l’affrontare la crisi con la positività necessaria per poter affrontare le prossime sfide «Il consuntivo del mio primo mandato da presidente? l’essere riuscito a traghettare l’associazione in un momento così duro, essere riuscito a tenere i suoi conti in ordine e avergli garantito un’adeguata visibilità – ha commentato Orsi – Il futuro invece è sovra provinciale: non ci nasconderemo più sotto l’ombra di un campanile»
Un percorso, quello che porterà le associazioni locali di Cna a raggruppamenti territoriali più ampi, «Già iniziato in molte regioni italiane – spiega Sergio Silvestrini, segretario di Cna Nazionale – è un processo importante che trova anche resistenze, ma per fortuna non a Varese, dove un gruppo dirigente dinamico sembra abbia perfettamente capito la logica del sistema e i ritmi del cambiamento».
In Lombardia sono già stati avviati processi importanti: «Tra Brescia, Mantova e Pavia c’è gia una forma di associazione che dal primo di gennaio prossimo vedrà unire i servizi delle tre Cna, e anche per Varese, como e Lecco si può dire che il processo è avviato – ha sottolineato Fausto Cacciatori, presidente di Cna Lombardia – La dimensione provinciale non è piu sufficiente a garantire l’utilità del sistema associativo, e queste iniziative aiutano la razionalizzazione».
La parte privata, che ha eletto il nuovo – riconfermato – presidente nonchè la presidenza di Cna Varese, è stata preceduta da una parte pubblica che ha puntato sull’orgoglio artigiano, e sulla apacità di non farsi abbattere dalle avversità e cavalcare il cambiamento: a partire dalla frase attribuita a Darwin "Non è la specie più forte che sopravvive nè la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti", i relatori hanno ricordato come "made in Italy" sia il marchio più riconoscibile al mondo dopo "Coca Cola". Mentre un video iniziale, realizzato per l’assemblea, ha radunato i volti di alcuni degli artigiani associati, per ricordare e ringraziare la mai doma "voglia di fare" tipica delle professione. Due modi per ricordare agli artigiani la loro vera essenza, spronandoli a ripartire, con fiducia e voglia di cambiare. In meglio.
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