News, quando l’app sostituisce la carta e il web

Le applicazioni più famose del settore sono Flipboard, Pulse e Google Currents. Permettono all’utente di personalizzare le proprie aree di interesse al fine di formare un vero e proprio giornale ripieno di notizie

Lentamente ma costantemente, i nostri smartphone stanno rimpiazzando computer e giornali come sorgente di notizie. Questo perché gli schermi sono diventati più grandi, la disponibilità di giornali web gratuiti è molto alta, ma soprattutto perché siamo stati forniti di nuove app che raggruppano tutte le notizie giornaliere in un unico pacchetto semplice e divertente da leggere.
Le applicazioni più famose del settore sono Flipboard, Pulse e Google Currents. Permettono all’utente di personalizzare le proprie aree di interesse al fine di formare un vero e proprio giornale ripieno di notizie provenienti da social networks e altri siti informativi.
Quale scegliere, però, per soddisfare al meglio le nostre esigenze?

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Flipboard, come già detto, permette di creare una rivista interattiva andando incontro alle richieste dell’utente. Ognuno ha un giornale completamente unico e personalizzato, e questo permette una maggiore flessibilità del ‘newsfeed’, la pagina principale delle notizie. L’utilità di questa applicazione è quella di mettere l’utente al centro del giornale e non l’applicazione, la quale diventa solo un mezzo per trasmettere le notizie. Possiamo dire infatti che Flipboard è come la carta per i giornali: le notizie ci sono, ma serve una piattaforma sulla quale imprimerle.
Dal punto di vista tecnico il nome rispecchia totalmente l’uso dell’applicazione, poiché per sfogliare le notizie bisogna usare il ‘flip’ verticale per effettuare la transizione da una singola notizia all’altra, così che gli utenti possono sfogliare le notizie tenendo l’apparecchio in una sola mano. In generale, l’ergonomia è buona.

Pulse è un’altra applicazione molto malleabile. Diversamente da Flipboard dispone le notizie in un colorato e divertente mosaico. Ogni icona rappresenta un’area, ad esempio ‘Politica’, ‘Scienza’, ‘Intrattenimento’ e ‘Cultura’: selezionando le icone, si aggiungono alla propria home page così da rimanere sempre aggiornati sulle notizie di quel settore. Dopo aver selezionato i settori preferiti, il mosaico viene formato e si può iniziare a sfogliare le notizie.
La differenza con Flipboard è quella di non poter mescolare insieme tutte le notizie in un’unica pagina con tutte le notizie più importanti da tutti i settori. Su Pulse, infatti, si deve selezionare ogni casella per leggere le relative notizie, mentre su Flipboard è presente anche l’opzione ‘In Copertina’ che mette insieme le notizie principali da tutti i settori selezionati.

Google Currents è l’applicazione che forse permette una maggior varietà di notizie. Non si interessa solo delle aree sopra menzionate, ma ha un raggio d’azione più ampio e si espande per la maggior parte dei siti Internet più famosi. Oltre a Facebook, Twitter e Instagram, vengono integrati per esempio anche Ask.fm e 500px. Si presenta in stile pulito e spazioso e fornisce, oltre ai classici ‘Home’,‘Indietro’ e ‘Menu’, anche un pulsante di condivisione facile e veloce. In pieno stile Google si punta maggiormente sui testi che sulle immagini, facendo risaltare i contenuti e un po’ meno le immagini. La navigazione è orizzontale e facilita la transizione delle notizie con il pollice, giusto come Flipboard. Le due applicazioni, oltre a questa, presentano molte analogie. Google punterà molto su questa applicazione dato che quella analoga Google Reader chiuderà i battenti il prossimo 1 Luglio.

Recentemente, anche Facebook ha annunciato che sono al lavoro per creare una nuova app per la news reading che segua i passi di queste applicazioni. Per Facebook sarà sicuramente molto difficile competere ad armi pari con queste applicazioni, dato che quest’ultime sono avanti anni luce e nel corso del tempo hanno acquistato importanza grazie alla loro usabilità.
Tutte le 3 app hanno fondamentalmente la stessa funzione –aggregare le notizie provenienti da fonti diverse basate sui propri interessi in un unico posto, al fine di facilitare la nostra informazione quotidiana. Ciò che differenzia l’una dall’altra è come questa aggregazione è progettata.
C’è da dire comunque che tutte le applicazioni hanno riscosso grande successo e su Play Store sono stati registrati più di 10 milioni di download per ciascuna app; ma non preoccupatevi, sono disponibili sia su Android che su iOS. La scelta tra di queste, alla fine, è basata solo sull’interfaccia presentata da ciascuna, dato che la loro utilità è indiscutibile.



Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Giugno 2013
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