Chiesa del Convento: una conferenza sugli scavi archeologici

Il prossimo 31 luglio il punto della situazione sui lavori e in merito agli importanti ritrovamenti della splendida chiesa valcuviana

chiesa azzioCome spesso accade il sottosuolo ci rivela tanti piccoli e grandi segreti e tesori del passato. E’ accaduto anche ad Azzio, durante i lavori alla Chiesa del Convento.
La Chiesa del Convento di Azzio, edificata all’inizio del XVII sec., è sicuramente fra i monumenti più interessanti della provincia di Varese e in particolare della Valcuvia. Già da alcuni anni si è costituito il comitato "Amici della Chiesa del Convento", con la finalità di promuovere il restauro, la conservazione e la valorizzazione di questo suggestivo edificio, testimonianza di arte e di fede della terra varesina.
Grazie anche al finanziamento della Fondazione Cariplo ed al contributo dell’Otto per Mille alla Chiesa Cattolica, lo scorso anno è iniziato il primo lotto di lavori, con la creazione del vespaio aerato con il riscaldamento a pavimento, per risolvere il problema dell’umidità che deteriorava le murature e le opere d’arte dell’edificio. Il pavimento sarà a breve ripristinato con i suggestivi e tipici "medoni" in cotto lombardo.
Dagli scavi, necessari per l’intervento, sono emersi i resti della chiesa precedente, dedicata a S. Eusebio e già menzionata nei documenti storici, donata agli inizi del ‘600 dalla popolazione locale ai Frati Minori Riformati. I ritrovamenti, che comprendono varie parti di muratura e alcune tombe sono utili agli studiosi per capire le diverse fasi di costruzione degli edifici che si sono stratificati nel tempo.
Particolare interesse hanno destato i ritrovamenti di alcune sepolture: già erano note le cripte dove venivano tumulati i frati francescani defunti ma altre sepolture più antiche sono venute alla luce, fra cui la tomba di un bambino, i cui resti sono in fase di studio da parte dell’Università dell’Insubria di Varese.
I lavori di scavo sono stati accompagnati dalla Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia e
l’archeologo Roberto Mella Pariani ha eseguito il rilievo e la documentazione di tutti i reperti affiorati negli scavi tra cui parti di ceramiche, resti di affreschi e persino monete risalenti al XV secolo.
Il prossimo 31 luglio la dottoressa Barbara Grassi e l’archeologo Roberto Mella Pariani saranno ospiti ad Azzio, dove in una conferenza presenteranno i risultati di questi scavi. La dottoressa Grassi spiegherà inoltre perché e come siano necessari queste ricerche in ogni opera di restauro, illustrandone le metodologie.
Appuntamento quindi per mercoledì 31 luglio alle ore 21.00 presso la Chiesa del Convento. Ingresso libero.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Luglio 2013
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