Dalla palestra all’università. Storia di un’atleta modello
Elena Tonello ginnasta plurimedagliata della società "Varesina" racconta la sua storia fatta di passione, talento e senso del sacrificio
«Non è mai stato un problema conciliare lo studio e gli allenamenti, anzi, lo sport mi ha insegnato ad organizzare meglio il tempo». È questo il segreto di Elena Tonello da 13 anni immersa nel mondo della ginnastica artistica e neodiplomata con il massimo dei voti al liceo scientifico "Dalla Chiesa" di Sesto Calende.
Elena ha iniziato a praticare la ginnastica artistica all’età di 6 anni in una palestra vicino casa perché lo facevano tutte le sue amiche, ma quasi subito ha manifestato la passione per una disciplina difficile dove il talento non è sufficiente per emergere se non è unito a una ferrea forza di volontà, qualità che la giovane ginnasta ha dimostrato di avere.
I bravi allenatori non hanno paura di "perdere" i propri atleti e così compiuti i 13 anni quelli di Elena le consigliano di trasferirsi alla "Varesina", società con una grande tradizione alle spalle e in grado di offrire una preparazione più specialistica per chi pratica la ginnastica artistica. «Mi sono ambientata bene – racconta Elena – anche se la decisione di cambiare palestra è costata a me e ai miei genitori molti sacrifici in quanto la nuova palestra dista almeno mezz’ora di macchina da casa mia».
Il cambiamento ha prodotto i risultati sperati: un quarto posto nel 2009 ai campionati promozionali italiani categoria assoluta e due medaglie d’oro nel corpo libero e nei volteggi, un primo posto nel 2010 condiviso con le sue compagne nella categoria a squadre.
E nonostante le tre ore e mezza di allenamento per cinque volte alla settimana, a cui si deve sommare il tempo necessario per raggiungere da Sesto Calende la nuova palestra, il rendimento scolastico di Elena non ne ha risentito. «I giorni in cui non mi allenavo – confessa l’atleta – non studiavo molto di più del solito e a parte qualche secchiata prima dell’interrogazione non ho mai speso sui libri più di due ore al giorno. Lo sport mi ha aiutato ad organizzare meglio lo studio e a non perdere tempo».
La sua materia preferita è la matematica e a settembre inizierà a frequentare la facoltà di ingegneria fisica al Politecnico di Milano anche se Elena immagina il suo futuro ancora nel mondo dello sport: le piacerebbe infatti diventare un’allenatrice cosa che fra l’altro ha già iniziato a fare sostituendo e aiutando i preparatori delle atlete più piccole. «Cercherò in tutti i modi di continuare ad allenarmi il più possibile – conclude Elena – anche se sono consapevole che con l’università sarà sicuramente più difficile».
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