Il mondo medico rende omaggio al professor Bolis
Medici, infermieri ma anche ex pazienti hanno salutato il primario della ginecologia varesina nel suo ultimo viaggio
Un signore, uno stile sobrio ed educato, tipico di un mondo che non c’è più. Unanime il giudizio sul professor Pierfrancesco Bolis, fondatore della clinica ginecologica e ostetrica all’ospedale Del Ponte di Varese, scomparso domenica scorsa dopo una lunga malattia. Per oltre due decadi ha assistiutro alla nascita dei figli di questa città. Un medico e un professionista preparato e stimato.
Gremita la chiesa della Brunella dove si sono svolti i funerali a cui hanno preso parte tutti i colleghi del professore dall’ex Rettore Renzo Dionigi, all’ex preside di Medicina Paolo Cherubino oltre alla direttore dell’ospedale Callisto Bravi: «Medico prima che insegnante», com’è stato ricordato nell’omelia, il professor Bolis lascia un segno profondo nel reparto ma anche nella scuola di specialità che ha retto: Ricordo ancora l’ultima lezione in cui annunciasti il tuo ritiro – ha raccontato dal pulpito il professor Mario Tavani – un applauso lunghissimo ti ha accompagnato nell’ultimo momento accademico. Tu, esponente della medicina e dell’università, a disagio in un mondo di delirio burocratico in cui non ti riconoscevi, eri sempre al fianco dei più deboli. Sei stato un punto di riferimento sociale e culturale, sempre seduto in mezzo ai grandi del mondo accademico e scientifico».
Commossi i commenti dei colleghi: « Avevano due giorni di differenza – ricorda Paolo Cherubino, primario della clinica ortopedica al Circolo – io il 12 dicembre e lui il 14: festeggiavamo il 13. Abbiamo iniziato e fatto tutto il percorso insieme e insieme siamo arrivati a Varese nel 1990».
«Era un conservato rinnovatore – ricorda Massimo Agosti, responsabile del Dipartimento materno infantile – Era contro le convenzioni, riconosceva e premiava il merito. Fu lui a volermi, io semplice ospedaliero, alla guida della neonatologia».
Un insegnamento che rimarrà sempre nel cuore di chi lo ha avuto come maestro in aula accademica o in sala operatoria: «Un signore d’altri tempi. Di un’educazione rara…»
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