Protocollo sul credito, firmano tutti
C’erano tutti ad apporre la propria firma ad un protocollo che prevede facilitazioni all’accesso al credito delle pmi grazie a un accordo tra Camera di Commercio, associazioni di categoria, confidi e banche del territorio
C’erano tutti – dalla Confartigianato alla Cna, dall’Unione industriali alla Confcommercio di Varese, da Ubi a Credito Cooperativo – ad apporre la propria firma ad un protocollo dall’obiettivo certamente ambizioso, ma anche doveroso, che prevede delle facilitazioni all’accesso al credito delle piccole imprese grazie a un accordo tra Camera di Commercio, associazioni di categoria, confidi e banche del territorio. Con il protocollo d’intesa sottoscritto nella sede di piazza Monte Grappa venerdì 5 luglio tutti questi soggetti – erano circa 30 – hanno sottoscritto insieme un progetto per aiutare il sistema economico e, in particolare, le piccole e medie aziende sul fronte del credito.
Nel protocollo è previsto l’impegno della Camera di Commercio a mettere a disposizione delle imprese, attraverso un bando, i contributi per una consulenza finanziaria alle aziende e per l’abbattimento sia del costo di operazioni di finanziamento legate al riequilibrio aziendale, sia della garanzia dei confidi.
Le associazioni di categoria, invece, entreranno in gioco con la realizzazione, direttamente o tramite esperti, del servizio di consulenza finanziaria personalizzata per le singole imprese: si va dalle attività di analisi e check-up finanziari ai rating aziendali fino all’esame e alla valutazione delle scritture contabili.
Gli istituti di credito, a loro volta, s’impegnano alla definizione in tempi solleciti delle richieste di nuovi finanziamenti garantiti dai confidi – i consorzi fidi delle diverse associazioni di categoria – con la riduzione del 50% del costo dell’istruttoria della pratica. Quanto i confidi invece si impegnanoo alla stessa riduzione del 50% sull’istruttoria della garanzia.
«È un risultato importante quello raggiunto grazie alla sottoscrizione di questo protocollo d’intesa – precisa subito Renato Scapolan, presidente della Camera di Commercio –. Potremo infatti mettere in atto strumenti condivisi così da consentire sia un minor costo dei finanziamenti, sia una maggiore consapevolezza delle imprese circa la loro reale situazione finanziaria. Permettetemi allora di esprimere grande soddisfazione. Con l’iniziativa che prende avvio stamane, ancora una volta l’espressione “Sistema Varese” dimostra di non essere una semplice “locuzione verbale”, bensì qualcosa di estremamente concreto a beneficio delle nostre imprese e degli operatori economici tutti».
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