Umiltà ed esperienza: Blasi si presenta ai tifosi del Varese

«Non vedo Varese come un arrivo, ma un punto di partenza. Voglio ritornare in serie A, ancora meglio se con questa maglia». Prime parole da vero leader per Manuele Blasi nella conferenza stampa di presentazione organizzata per lui oggi, martedì 16 luglio, allo stadio "Franco Ossola" a poche ore dalla firma del contratto che legherà il mediano ai colori biancorossi per due stagioni. Classe 1980, un passato fatto anche di grandi squadre e di otto presenze in Nazionale, rimarrà in biancorosso per due stagioni e – ci si augura – darà un contributo di esperienza e qualità nella zona centrale del campo, dove potrebbe anche aiutare a crescere giovani come Damonte o Barberis.

«Arrivo a Varese in punta di piedi –  spiega Blasi – sono sempre stato un giocatore umile e i tifosi possono stare tranquilli: mi impegnerò al massimo. Cercherò di dare una mano ai miei compagni più giovani mettendo a loro servizio la mia esperienza, sempre con tanta voglia di fare».
Il nuovo acquisto biancorosso ammette il ruolo fondamentale giocato dal direttore sportivo Mauro Milanese (i due nella foto sopra) nella trattativa: «Siamo amici e stimo molto Mauro – prosegue il centrocampista – e forse questo è ancora più importante. So come lavora e che tipo di persona è; ciò ha influito molto sulla mia scelta di venire a Varese. Sull’ambiente per ora posso dire poco perchè sono arrivato solo da poche ore, ma tutti mi hanno accolto molto bene».
Nell’ultimo anno Blasi era in forza al Pescara, ma con i Delfini (foto in basso) non ha giocato molto, complice un infortunio muscolare che però, assicura, fa parte del passato: «Ora sto bene. A novembre dello scorso anno ho subito uno strappo, il primo infortunio serio della mia lunga carriera. Mi sono curato bene e ora sono a posto, pronto per cominciare».
Non ha ancora avuto modo di parlare con mister Sottili, ma il mediano si mette subito a disposizione del tecnico: «Ho giocato in tutti i ruoli del centrocampo a tre. Mi sento a mio agio davanti alla difesa, ma non ho problemi a sacrificarmi. Certo, sono un interditore e segnare gol non mi riesce troppo bene (uno solo in tutta la sua carriera da professionista, ndr), ma farò quello che mi chiede l’allenatore visto che in passato ho fatto anche il laterale e il difensore».

Mauro Milanese scommette forte sul nuovo acquisto e ne ricama le lodi: «Avevo già cercato di portare a Varese Blasi lo scorso anno e a gennaio, ma i tempi non erano maturi. Ora era libero e ho dovuto fare un’operazione lampo per bruciare possibili concorrenti che avrebbero potuto offrire più soldi. Conosco molto bene Manuele per averci giocato assieme tre anni a Perugia; so che sa essere uomo spogliatoio con grande carisma, e che può trascinare i compagni anche in campo mettendo a servizio della squadra aggressività e sacrificio. In serie B credo che in quel ruolo ce ne siano pochi del suo livello anche perchè sa adattarsi bene a tutte le situazioni. Non a caso, grazie alla sua tenacia e alla sua umiltà è riuscito a fare una carriera ai massimi livelli pur non avendo grandi doti offensive; pensa prima a difendere e a rendersi utili in ripiegamento». Il direttore biancorosso conclude analizzando poi la situazione del mercato del Varese: «Possiamo dire di essere già a buon punto. La mia idee è quella di mettere a disposizione del mister una rosa di 25-26 giocatori tutti utili, mixando calciatori esperti con giovani di qualità che quando saranno chiamati in causa riusciranno a dimostrare il proprio valore. Ora staremo alla finestra per mettere a segno gli ultimi colpi cercando di cogliere delle occasioni, anche a seconda di quello che ci indicherà mister Sottili durante il lavoro estivo».

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