Addio a Paolo Orizio, volontario scomparso in Uganda
Una malattia fulminante ha causato la morte del volontario di Germignaga molto conosciuto nel mondo dell'associazionistmo locale. Per anni ha collaborato alle attività delle Acli
Una malattia fulminante, probabilmente una forma di malaria, è costata la vita a Paolo Orizio, volontario di Germignaga molto conosciuto nell’ambiente dell’associazionismo locale. Paolo si trovava, per una missione del Gim (Gruppo impegno missionario) del Luinese, a Karamoja in Uganda e quando ha accusato i primi sintomi è stato soccorso e trasportato all’ospedale locale. Purtroppo in pochissime ore la malattia ha avuto la meglio.
La notizia della sua scomparsa ha sconvolto i conoscenti e gli amici delle tante organizzazioni non profit con le quali Paolo ha collaborato: «L’abbiamo saputo ieri – racconta Matteo Mantovani del Gim di Germignaga -, siamo addolorati perché era davvero una persona votata agli altri. Ricordo che era molto felice di poter andare in Uganda perché questo era un suo progetto». Da tempo aveva avviato una raccolta di tappi di plastica per sostenere delle inziative con finalità umanitarie in Africa mentre in passato si era anche occupato della raccolta dei telefonini usati da distribuire a chi ne aveva bisogno. «Viaggiava molto – prosegue Mantovani – e a volte teneva degli incontri, anche con i più giovani, per cercare di trasmettere l’importanza di incontrare e aiutare gli altri». Oltre ai grandi progetti umanitari Paolo seguiva anche alcune attività nel suo comune e da anni collaborava con le Acli, delle quali era anche consigliere provinciale. La presidenza provinciale ha appreso la notizia con sgomento e lo ha ricordato per il suo impegno nelle molteplici attività organizzate e per aver gestito negli ultimi anni l’organizzazione della navetta di luino, il trasporto dedicato agli anziani e ai malati.
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