L’Italia targata Bosetti alla conquista dell’Europa

Scattano venerdì gli Europei in Germania e Svizzera: le azzurre di Mencarelli cominciano la scalata da Zurigo, con le sorelle di Albizzate tra le protagoniste. Favorite per l'oro Serbia, Russia e le tedesche padrone di casa

Il conto alla rovescia, questa volta, non c’è stato neppure il tempo di avviarlo: a soli cinque giorni dalla conclusione del World Grand Prix in Giappone, la nazionale di pallavolo femminile è già ripartita per Zurigo, dove venerdì – in contemporanea con tre città tedesche – si inaugurerà l’edizione 2013 dei Campionati Europei, ospitata da Germania e Svizzera. Una manifestazione che l’Italia ha dominato nel recente passato, vincendone due edizioni consecutive nel 2007 e nel 2009; ma ora i tempi sono cambiati e già ripetere il quarto posto del 2011, con un nuovo CT, una squadra in parte sperimentale e i molti acciacchi della vigilia, sarebbe considerato un risultato soddisfacente. L’appetito però vien mangiando e visto che le azzurre, per una volta, sono state favorite dal sorteggio dei gironi iniziali, l’idea di giocarsi tutto in due giorni a Berlino (dove si disputeranno semifinali e finali) non è poi così lontana dal nostro orizzonte. Sarà, del resto, un Europeo equilibrato e senza grandi favorite: la Serbia campione in carica deve fare i conti con un rendimento non sempre costante e un girone di ferro, la Russia negli ultimi tre anni ha mancato tutti i grandi appuntamenti internazionali, la Germania padrona di casa va a caccia dell’ennesimo miracolo targato Guidetti, uno dei tanti coach italiani al via (c’è anche Carlo Parisi, sulla panchina della Repubblica Ceca). Tutto può accadere ma lo spettacolo, almeno quello, è assicurato.

L’ITALIA – Profondamente rinnovata nella rosa e nello staff rispetto alle ultime stagioni, la nazionale guidata dal debuttante Marco Mencarelli (campione del mondo Juniores nel 2011, nella foto FIVB) è cresciuta molto nel corso dell’estate, sia pure con qualche scivolone di troppo, come la rimonta subita dalla Repubblica Dominicana o il pesante 0-3 contro il Giappone. Le 4 sconfitte in 5 partite al Grand Prix hanno fatto storcere il naso a qualcuno, ma agli Europei il livello è ben altro e, nonostante i molti incidenti di percorso, dovrebbe esserlo anche la forma fisica delle nostre. Le prime avversarie sono a dir poco abbordabili: la Svizzera, qualificata come paese ospitante, non partecipava addirittura dal 1971, la Francia non va molto al di là della monumentale Christina Bauer, il Belgio ha talenti interessanti come Van Hecke e Rousseaux ma pare ampiamente alla portata. Probabile quindi che l’Italia sia chiamata a giocarsi tutto in una partita secca nei quarti di finale (sempre a Zurigo), e qui le cose si faranno più difficili, visto che l’avversaria sarà la vincente della sfida tra la seconda del girone D – quello di Serbia, Polonia e Bulgaria – e la terza del nostro gruppo.

LE 12 AZZURRE –
Determinante per il rendimento della nazionale sarà il ruolo delle sorelle Bosetti: il recupero di Lucia è importantissimo dal punto di vista psicologico prima ancora che da quello tecnico, mentre Caterina è chiamata a fare la differenza dopo una serie di prestazioni troppo altalenanti. Al di là delle sorelle di Albizzate, i punti di forza sono senza dubbio la concretezza offensiva di Diouf, che ha un’alternativa di lusso in Sorokaite, e la solidità del duo centrale composto da Valentina Arrighetti (Unendo Yamamay) e Martina Guiggi; i dubbi riguardano invece le ultime prove piuttosto opache di Costagrande e la regia di Signorile, che anche prima dell’infortunio alla caviglia subìto in Giappone non aveva sempre convinto. Monica De Gennaro sembra ormai pienamente ristabilita dall’infortunio e fa tirare un sospiro di sollievo ai tifosi, visto che la sua riserva è Gennari, una schiacciatrice adattata; poco lungimirante la scelta iniziale di puntare su Merlo e Sirressi lasciando a casa una straordinaria interprete del ruolo come Giulia Leonardi. Completano il gruppo l’altra alzatrice Camera, le due centrali Chirichella e Folie e la schiacciatrice Barcellini.

LA FORMULA – Quella che sta per cominciare è l’edizione degli Europei più breve e concentrata della storia: le finaliste potrebbero in teoria arrivare a disputare addirittura 7 partite in 9 giorni. I 4 gironi iniziali da altrettante squadre si giocano infatti venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 settembre; le seconde e le terze si affrontano, a gironi alternati, nei playoff di martedì 10, e le vincenti accedono ai quarti di finale (mercoledì 11) contro le prime classificate. La Max Schmeling-Halle di Berlino, impianto da 12.000 posti, accoglierà le semifinali di venerdì 13 e le finali di sabato 14 (perché non domenica?). La squadra vincitrice ottiene anche la qualificazione alla Grand Champions Cup di novembre in Giappone. Chi volesse seguire le gare dal vivo troverà tutte le informazioni utili per l’acquisto dei biglietti sul sito ufficiale www.eurovolley2013.org.

I GIRONI – Nel gruppo A (Halle) si affrontano la medaglia d’argento e quella di bronzo della precedente edizione: Germania-Turchia è anche la sfida tra i due coach italiani Giovanni Guidetti e Massimo Barbolini, particolarmente intrigante perché Guidetti (nella foto) allena proprio in Turchia, al Vakifbank Istanbul, e tra le sue avversarie ci sarà anche la futura moglie Bahar Toksoy (i due si sposeranno a fine Europeo). L’Olanda della bustocca Buijs – non ci sarà invece l’infortunata Sloetjes – è la terza incomoda, mentre la Spagna sulla carta dovrebbe fare da sparring partner. Il gruppo C, a Dresda, vede la Russia come grande favorita, ma attenzione all’Azerbaijan, che nelle qualificazioni non ha lasciato per strada neppure un set. Nella Croazia tante giocatrici emergenti guidate dalla stella Poljak; tutta da scoprire invece la Bielorussia. Il gruppo D (a Schwerin) è senza dubbio il più incerto: la Serbia di Brakocevic, Krsmanovic, Malagurski e Veljkovic non può che partire in pole, ma avrà vita dura contro la Polonia (Skowronska la star, c’è anche la “farfalla” Wolosz) e la Bulgaria della vecchia conoscenza Marcello Abbondanza. Strada in salita per la sfortunatissima Repubblica Ceca di Carlo Parisi, costretta a fare a meno per infortunio della stella Helena Havelkova; ci sarà invece Aneta Havlickova, altra eroina del “triplete” di Busto Arsizio.

IL PROGRAMMA
Girone A – 1° Giornata (ven 6/9): Germania-Spagna ore 17; Olanda-Turchia ore 20. 2° Giornata (sab 7/9): Germania-Olanda ore 17; Spagna-Turchia ore 20. 3° Giornata (dom 8/9): Spagna-Olanda ore 15; Germania-Turchia ore 18.
Girone B – 1° Giornata (ven 6/9): Italia-Svizzera ore 18 (diretta Rai Sport 1); Francia-Belgio ore 20.30. 2° Giornata (sab 7/9): Italia-Francia ore 15 (diretta Rai Sport 1); Svizzera-Belgio ore 18. 3° Giornata (dom 8/9): Francia-Svizzera ore 15.30; Belgio-Italia ore 18.30 (diretta Rai Sport 1).
Girone C – 1° Giornata (ven 6/9): Azerbaijan-Croazia ore 17.30; Bielorussia-Russia ore 20.30. 2° Giornata (sab 7/9): Azerbaijan-Bielorussia ore 17.30; Croazia-Russia ore 20.30. 3° Giornata (dom 8/9): Bielorussia-Croazia ore 15; Russia-Azerbaijan ore 18.
Girone D – 1° Giornata (ven 6/9): Serbia-Bulgaria ore 17; Repubblica Ceca-Polonia ore 20. 2° Giornata (sab 7/9): Serbia-Repubblica Ceca ore 17; Bulgaria-Polonia ore 20. 3° Giornata (dom 8/9): Repubblica Ceca-Bulgaria ore 15; Polonia-Serbia ore 18.

Playoff e quarti di finale (mar 10/9-mer 11/9)
2A-3C ad Halle, vincente contro 1C
2C-3A ad Halle, vincente contro 1A
2B-3D a Zurigo, vincente contro 1D
2D-3B a Zurigo, vincente contro 1B (orari da definire)

Semifinali ven 13/9 a Berlino (orari da definire).
Finale per il terzo posto sab 14/9 ore 17 a Berlino.
Finale per il primo posto sab 14/9 ore 20 a Berlino.

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Pubblicato il 05 Settembre 2013
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