“Cittadinanza ai figli di stranieri? Arriva la commissione”
Il 31 ottobre dovrebbe costituirsi il gruppo che stenderà il regolamento per l’assegnazione del titolo onoraio, ma non tutti sono d’accordo
Dopo la bocciatura della mozione per la concessione della cittadinanza ai figli di stranieri nati in Italia e residenti a Castiglione, nei giorni scorsi si è riunita la Commissione servizi alla persona per valutare la costituzione di un’altra commissione che si occupi della tematica. Il risultato è che forse sarà costituita un altro gruppo che si dovrebbe occupare di stendere il regolamento. Dura la presa di posizione dei promotori dell’iniziativa, la lista di “Progetto Castiglione”: «Il Sindaco è favorevole al principio e ipotizza il conferimento del Sigillo Civico, il Vicesindaco è contrario, l’assessore ai servizi sociali si astiene in consiglio ma in commissione dice che in fondo è meglio lasciare la libera scelta al compimento della maggiore età, i consiglieri "comparsa" non si esprimono ma votano contro, ed infine il capogruppo Pdl, Andrea Amicarelli, che in consiglio ed in commissione, si dice favorevole al principio ma non "alla carlona" e, con discorsi infarciti di ovvietà e moralità, porta avanti l’idea della commissione ad hoc, per valutare e approfondire vie diverse dal conferimento della cittadinanza onoraria, in quanto tale, e redigere un regolamento».
«Detto che ad oggi queste vie non esistono, e che la cittadinanza onoraria è l’unico atto simbolico disponibile adottato da migliaia di comuni italiani, su invito del Presidente della Repubblica, di Papa Francesco, dell’Unicef, dell’Europa e di centinaia di associazioni ed enti, decidiamo di partecipare al percorso della commissione e vedere come va a finire – proseguono da Progetto Castiglione -. La partenza dei giorni scorsi non è certo delle migliori. La maggioranza propone la partecipazione alla commissione del Parroco, del dirigente scolastico e di un avvocato, ma a nessuno di questi ha preventivamente chiesto la disponibilità. Noi, accettando le figure proposte dalla maggioranza (previa loro accettazione) e proponiamo anche tre persone del mondo associativo (Mario Frigerio – Sir John, mercato equo e solidale-, Maestra Cristina Lischetti– docente e responsabile del doposcuola "compiti a colori"-, Dusca Bernardo – presidente Aido Castiglione-) di cui però abbiamo già avuto la disponibilità. Inoltre abbiamo chiesto la partecipazione di un tecnico come l’assistente sociale comunale. Questo perché alla convocazione di ieri pensavamo bisognasse arrivare preparati. Il risultato è che ci si riunirà il 31 ottobre per ufficializzare la composizione della commissione oltre che "per portare documentazione e informazioni circa le scelte di altri comuni che abbiano già concesso la cittadinanza ai figli di stranieri residenti". Noi ci saremo e proveremo ad andare fino in fondo, almeno per convinzione e coerenza.Come dice Amicarelli, però, siamo "pessimisti"…o forse siamo solo realisti. A noi tutto questo sembra un grande castello di sabbia, utile a non dire si e nemmeno no. Utile ad incantare favorevoli e contrari, con tante buone intenzioni e soprattutto tante parole. Succede per la cittadinanza come per tutto il resto. Non decido e non scontento nessuno, chi non è scontento forse mi vota».
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