Nobel per la pace a Lampedusa

Raccolta firme lanciata dall’Espresso. La proposta appoggiata dal ministro dell’Interno Angelino Alfano

bilal fotoFabrizio Gatti, il noto giornalista che ha realizzato reportages sull’immigrazione e un importante libro sull’argomento, Bilal, ha proposto di dedicare il Nobel per la Pace all’isola di Lampedusa. L’idea è stata rilanciata dall’Espresso: “Abbiamo tempo fino a febbraio 2014 per raccogliere e presentare le firme. Mi auguro che l’idea conquisti l’appoggio delle istituzioni, del mondo politico, degli intellettuali e sopratutto dei cittadini ai quali chiediamo di firmare il nostro appello, il modo più semplice per condividere la nostra proposta” scrive il direttore del settimanale Bruno Manfellotto. Le ragioni di questa proposta stanno nel fatto che “su quell’isola, si svolge ogni giorno una nobilissima battaglia in nome e per conto del mondo intero: a combatterla è una piccola comunità – 6300 abitanti – che mette da parte la sua vita privata e dimentica i suoi interessi legati a una stagione turistica che dura poche settimane all’anno, per impegnarsi in una straordinaria gara di solidarietà. Uomini donne e bambini che fermano lo scorrere della loro vita normale per aiutare e ospitare i sopravvissuti a drammatici viaggi della speranza. Un popolo che non ha mai smesso di essere umano”. “Premiare un’isola e i suoi abitanti con un riconoscimento internazionale altamente significativo servirebbe anche a svegliare l’Unione Europea dal suo torpore – scrive Manfellotto – , da un silenzio talvolta fatto di egoismo e indifferenza, e spingerla a occuparsi del dramma di intere popolazioni di migranti che non può essere affidato alla generosità e all’altruismo di un solo paese o addirittura di un piccolo scoglio in mezzo al mare”. “Premiare Lampedusa – continua Manfellotto – sarebbe come gridare “alt” allo scandaloso traffico di carne umana sul quale lucrano all’origine mediatori, scafisti e perfino piccoli ras locali e che costituisce per molti governi del Mediterraneo il sistema più semplice per fingere di risolvere, o almeno di allentare e rinviare nel tempo, drammatici problemi di fame e miseria”. “Premiare Lampedusa significherebbe infine offrire una piccola ma intensa luce di speranza a chi è costretto ad abbandonare la sua terra e a cercare a casa altrui ciò che non avrà mai a casa propria – si legge infine nell’appello – . Vorrebbe dire che qualcuno nel mondo sta pensando anche a loro, ai dannati della terra, ai morti del mare”. 
Attorno alle 11.30, di oggi, 4 ottobre, erano quasi 10 mila le persone che avevano firmato l’appello, condiviso anche dal vice presidente del consiglio e ministro dell’Interno Angelino Alfano. ”Ci impegnamo a promuovere nel mondo l’assegnazione del premio Nobel per la pace all’isola di Lampedusa. Faremo per questo una grande battaglia” ha affermato il ministro dell’Interno Angelino Alfano intervenendo in video da Lampedusa. ‘’Abbiamo potuto salvare molti immigrati” dopo l’affondamento del peschereccio davanti le coste dell’isola siciliana, spiega Alfano, ”grazie all’impegno di oltre 300 soccorritori, alla Marina, alla polizia, ai diportisti, ai lampedusani’’.

COME FIRMARE L’APPELLO

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Ottobre 2013
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