La Riforma della Sanità: un impegno inderogabile
Seminario al Pirellone sulla "Sanità lombarda: il valore dell'innovazione e l'ottimizzazione dei costi". Tra le priorità, quella di istituire dei tavoli coinvolgendo tutti gli attori
Istituire tavoli ufficiali di confronto che coinvolgano la Giunta regionale, i Consiglieri regionali componenti le Commissioni consiliari Bilancio e Sanità, operatori di settore e rappresentanti delle società scientifiche e delle associazioni di categoria, per approfondire insieme le linee guida della nuova riforma della sanità lombarda. E’ la proposta emersa oggi e condivisa da tutti i relatori intervenuti al seminario “Sanità lombarda: il valore dell’innovazione e l’ottimizzazione dei costi”, organizzato dalle Commissioni Bilancio e Sanità e tenutosi questa mattina a Palazzo Pirelli.
“La centralità del paziente nel percorso di innovazione e di sempre maggiore efficienza del sistema sanitario –ha spiegato il presidente della Commissione Bilancio Alessandro Colucci– sono il punto di convergenza di questo primo momento di confronto tra istituzioni regionali lombarde, mondo scientifico e aziende sanitarie. L’obiettivo è quello di riunire allo stesso tavolo le diverse professionalità della filiera della salute per valutare insieme gli investimenti necessari per lo sviluppo di nuove tecnologie biomedicali all’interno di una corretta analisi di costi e benefici”.
“Dobbiamo stringere i tempi sulla riforma sanitaria e accelerare il percorso avviato –ha sottolineato il presidente della Commissione Sanità Fabio Rizzi– con l’obiettivo di rimodulare territorialmente la spesa per liberare risorse da investire sull’innovazione con la compartecipazione diretta delle società scientifiche, degli operatori e del mondo economico produttivo: non dimentichiamoci che in un periodo di crisi economica –ha concluso Rizzi- i numeri del fatturato del sistema sanitario lombardo evidenziano come questo sia un comparto fondamentale per favorire la ripresa” .
“La capacità di innovazione deve accompagnarsi e coniugarsi perfettamente con l’appropriatezza della cura –ha ribadito la Vice Presidente del Consiglio Sara Valmaggi-. Un dato positivo è sicuramente dato dal fatto che in Conferenza Stato Regioni si sta andando verso una definizione condivisa dei costi standard, risultato che rappresenta una opportunità significativa anche per Regione Lombardia. Io credo- ha aggiunto la Vice Presidente Valmaggi – che la Lombardia del futuro possa essere un grande distretto economico basato su sanità, ricerca e benessere sociale".
“La cura dei pazienti con malattie croniche sarà il tema dominante della riforma del sistema sanitario lombardo –ha anticipato l’Assessore regionale alla Salute Mario Mantovani– anche perché assorbe il 70% del bilancio regionale nella sua parte destinata alla sanità, con 3 milioni di persone croniche nella nostra regione”. L’assessore Mantovani, dopo l’invito ad un "sussulto organizzativo" rivolto ai manager della sanità lombarda, si è soffermato sull’innovazione e sulla ricerca, ribadendo come "sul tema dell’innovazione bisogna finalizzare la ricerca, che non può consistere solo in un susseguirsi di richieste di finanziamenti. Bisogna che alla fine ci sia un redde rationem che certifichi risultati concreti anche in questo ambito fondamentale”.
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