La risposta al cittadino arriva, ma da Facebook
Un residente a Gallarate ha notato i lavori in corso alle antenne dello Stadio Majno e chiesto conto al Comune: la risposta al telefono è mancata, ma alla fine è arrivata quella dal profilo Facebook comunale
La Vodafone rinnova le antenne della telefonia mobile installate al campo Majno di Gallarate e il cantiere diventa – per qualche ora – un piccolo mistero. A segnalare la cosa agli uffici comunali è stato un residente nella zona, che così ricostruisce la vicenda, partendo dalla telefonata all’ufficio territoriale dell’Arpa: «Mi dicono che non ne sanno niente e di rivolgermi al comune di Gallarate (che non può non sapere cosa avviene sul suolo comunale), ufficio ambiente. Dopo alcuni minuti e dopo essere stato rimbalzato da un funzionario all’altro la conclusione è che in comune nessuno sa nulla. Mi lasciano dicendo che si sarebbero informati e mi avrebbero contattato. Silenzio fino ad oggi. (mercoledì 27 novembre, ndr). Difficile da credere, anche perché le operazioni di smontaggio hanno richiesto l’utilizzo di un grosso camion-gru per quattro giorni (l’antenna nuova è stata ultimata Venerdì 22 Novembre) che ha anche bloccato il traffico per manovrare». Dunque, cosa sono quelle antenne?
Il tema è stato sollevato anche su Facebook e qui si è avuto l’intervento nell’arco di alcune ore: a chiarire i termini della questione, un intervento del profilo "Assessorato Partecipazione" del Comune, gestito direttamente dall’assessore Cinzia Colombo che tra l’altro (e questo può aver anche aiutato, nel caso specifico) è anche assessore all’ambiente: «In data 9.10.2013 prot. 35979 è stata presentata da procuratore di Vodafone comunicazione di attività di edilizia libera per adeguamento impianti tecnologici e relative strutture. Nella descrizione delle opere specificano che sostituiscono i manufatti, ma le caratteristiche radioelettriche del sistema di trasmissioni rimangono invariante, come pure il numero e le dimensioni delle antenne e le quote e le direzioni dei centri elettrici». Sarebbe dunque "ordinaria amministrazione" verificata dal Comune. Resta un nodo: per avere informazioni, più che alle vie ordinarie sembrerebbe che sia più convieniente rivolgersi a Facebook e ai rappresentanti politici.
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