Il Natale coi poveri ci sarà, Centostazioni ci ripensa
Alle 22 del 24 dicembre l'Agesci organizza la tradizionale messa della vigilia per senzatetto e migranti, in cui si potranno portare cibo e indumenti. Risolti i problemi di autorizzazione
Centostazioni si è messa la mano sul cuore e, anche quest’anno, la messa di natale dei poveri, alla stazione dello stato di piazzale Trieste, sarà regolarmente celebrata. Un appuntamento della città solidale, organizzato, da molti anni, dai gruppi scout dell’Agesci. Il pericolo che saltasse era stato denunciato, in consiglio comunale, da Luciano Ronca, consigliere di opposizione della lista civica. In un’interpellanza aveva riferito che, per problemi burocratici, l’azienda ferroviaria non aveva concesso il nullaosta e che il tradizionale appuntamento dedicato ai poveri e ai bisognosi, non avrebbe potuto tenersi.
(foto, la messa del natale 2007)
NO AI CERI
Centostazioni aveva detto di no perché la presenza di tanta gente nell’androne della stazione provocherebbe un problema di sicurezza e i funzionari non volevano più assumersi la responsabilità. «Abbiamo dovuto garantire il fatto che saranno lasciate libere le vie di fuga – osserva il consigliere comunale Luciano Ronca, esponente dell’associazione degli scout Agesci – inoltre sull’altare non potremo mettere un cero accesso a fiamma, perché potrebbe entrare in conflitto con le norme antincendio».
Gli scout, inoltre, dovranno rinunciare alle panche. Sarà però salvaguardato il momento di riflessione e sarà possibile, in varie forme, essere presenti tutti, dalle ore 22.
La messa sarà celebrata da Padre Tommaso Grigis ovvero il frate “guardiano” del convento dei
cappuccini di viale Borri.
PORTARE CIBO
«La stazione è il punto di arrivo e di partenza dalla città quindi è un simbolo per la
vita di tutti noi – scrive Luciano Ronca nel comunicato stampa del gruppo Agesci – Varese deve saper accogliere tutti, avvicinandosi e facendo proprie le aspettative delle persone.
Come ogni anno alla Messa sono stati invitati i migranti residenti in Varese,gli asilanti i
senza tetto. Gli scout del gruppo Varese 1° chiedono un gesto concreto e tangibile per le feste di
Natale e cioè offrire del cibo, non deperibile, a coloro che hanno dei veri problemi di
sopravvivenza. che potrà essere consegnato, prima della celebrazione».
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