Studenti in concorso, per eliminare le barriere dei non vedenti
ScuolaImpresa e Fondazione comunitaria del varesotto alla ricerca di idee e progetti che migliorino la vita degli ipovedenti, come attraversale la strada nell'era delle rotonde
Una lunga battaglia culturale aveva portato a dotare gli impianti semaforici di segnatori acustici per non vedenti. Oggi, quei semafori vengono sostituiti da rotonde, così ciechi e ipovedenti sono ritornati nell’impossibilità di affrontare la strada. È questo uno degli elementi su cui sono invitati a riflettere gli studenti dei sette istituti tecnici per geometri della provincia.
ScuolaImpresa e Fondazione Comunitaria del varesotto, infatti, hanno bandito un concorso di idee e progetti dal titolo: "Come attraversare senza poter guardare?” Il concorso è realizzato con il Collegio dei Geometri della provincia e l’associaizone Ciechi e ipovedenti. Una sinergia che ha già prodotto alcuni importanti risultati, come la rampa per diversamente abili progettata dai ragazzi dell’Isis Ponti e che sarà a breve brevettata.
I dettagli del concorso sono stati spiegati da Angela Romano, presidente di ScuolaImpresa, Carlo Massironi della Fondazione comunitaria del varesotto, Leonardo Farabella di CCSB e Gaetano Marchetto dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti.
Il bando, che mette in palio un monte premi di 4.000 euro, è rivolto agli studenti ( singoli o come gruppi classe) che progettino idee e suggerimenti per migliorare la mobilità e l’autosufficienza di persone ipovedenti: « È un modo proficuo di fare scuola – spiega la presidente Romano – perchè si coinvolgono i giovani, con le loro menti fresche e creative, in soluzioni che servono nella vita concreta. I ragazzi avranno un anno per assimilare la legislazione vigente, valutare i problemi e le soluzioni prospettate sino ad oggi». I giovani saranno seguiti da figure esterne che li coinvolgeranno anche in dimostrazioni dirette e simulazioni delle difficoltà.
Sponsor primario è la Fonazione Comunitaria del varesotto: « Da quattro anni sosteniamo queste iniziative – ricorda Carlo Massironi -Nonostante la crisi, questa Fondazione ha finanziato progetti e iniziative sul territorio per 41 milioni, circa 3,5 milioni ogni anno. Ciò avviene perchè questo è un territorio ricco di realtà associative che si impegnano nel sociale ».
I ragazzi che vogliono aderire, possono presentare domanda di iscrizione entro il 10 gennaio 2014 scrivendo a scuolaimpresaora@gmail.com allegando la scheda debitamente compilata.
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