Banks e Polonara da prendere a esempio

Varese vive spesso sui canestri della guardia e dell'ala che annienta Wallace. Sakota da dimenticare, Johnson sufficiente alla prima uscita

SCEKIC 6,5 – Presto in campo per i falli di Johnson, regge l’urto pur non potendo contrastare l’atletismo di Samuels. Gli rende i “favori” con l’esperienza: due bei canestri e 4 rimbalzi senza saltare.

SAKOTA 4,5 – Fa a gara con Wallace per il poco invidiabile premio di peggiore in campo, e se lo aggiudica con un tremendo -6 di valutazione, fatto di errori al tiro (0/3 dall’arco piedi per terra) e palle perse (4) anche in modo banale.

RUSH s. v. – 4′ in campo ma non è cosa per lui. Anche Mei giocherà 2′ utili a litigare con Gentile.

CLARK 5 – Per una sera in cui non ci si può troppo lamentare della difesa – visto più volte appiccicarsi ad Hackett e, giuro!, contestarne le conclusioni (0/6 da 2 per l’azzurro), fallisce laddove ci si aspetta almeno un minimo contributo standard, il tiro da tre punti. Nel suo naufragio dai 6,75 (1/8) sta una bella fetta della spiegazione del ko varesino.

BANKS 7 (foto S. Raso) – Langford è il migliore in campo perché vince la partita, ma Adrian merita uno scroscio di applausi: quando il collega milanese segna a raffica non è lui a marcarlo mentre in fase offensiva sa essere uno spettacolo di pari valore. Lo tutelassero quando si butta in area, chiuderebbe con ancora più punti a segno.

DE NICOLAO 5 – Serata sfortunata, perché si deve occupare di difendere a uomo su Langford ed esce dal confronto con le ossa rotte. Certo, l’americano è un califfo per la Serie A, ma Andrea proprio non riesce mai a tenerlo. In attacco non pervenuto, salvo un paio di assist.

JOHNSON 6 – Ci piacerebbe rigiocarla senza che gli vengano fischiati due “sospiri” in difesa (il secondo fallo a inizio gara, il terzo in avvio di ripresa) che consentono molta più libertà a Samuels. Mostra sprazzi interessanti a livello di presenza e atletismo: noi crediamo nel Presidente.

ERE 5 – Tabellino alla mano pare autore di una prova buona (9 punti, migliore negli assist e nei rimbalzi), ma la verità è che il capitano sparisce per lungo tempo dalla partita e riemerge solo nel finale, a pratica quasi chiusa. Dal leader, ci si aspetta di più.

POLONARA 7
– Gioca con la faccia tosta migliore, quella che lo porta a cercare canestri caparbi e difficili e a battagliare con gente più grossa e pesante nei pressi del canestro. Stavolta, sul fronte opposto, Melli risponde a dovere ma non è quasi mai accoppiato con Achille che, anzi, fa a fettine l’esperto Wallace.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Gennaio 2014
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