Contro le infiltrazioni mafiose una task force per gli appalti

Il comitato di saggi voluto dal sindaco Farioli si è riunito con le associazioni di categoria. Al via lo studio di regole anti-infiltrazioni nelle gare pubbliche e un sistema informatico per denunciare anonimamente situazioni sospette

Lo scorso 18 gennaio mattina, a Palazzo Gilardoni, si è riunito il comitato per la tutela della legalità e la lotta a tutte le mafie, convocato dal Sindaco Gigi Farioli e dal presidente Walter Fazio e con la presenza del professor Francesco Calderoni e di Ignazio Cutrò. Il Comitato è stato istituito dall’Amministrazione allo scopo di affiancare sindaco e giunta nel delicato compito di individuare eventuali rischi di infiltrazioni di tipo mafioso nell’ente e quindi di predisporre i necessari correttivi.  L’organismo comprende l’ex procuratore capo della Repubblica di Varese, recentemente nominato procuratore generale a Campobasso, Maurizio Grigo, in qualità di Presidente onorario, e il già questore, giudice onorario di tribunale, primo dirigente della locale Commissariato ed amministratore pubblico, Walter Fazio, nel ruolo di presidente effettivo. Altri componenti sono Ignazio Cutrò, imprenditore di origini siciliane, presidente dell’associazione nazionale testimoni di Giustizia, Aldo Vincenzo Pecora, giornalista, scrittore, fondatore e presidente nazionale di Ammazzateci Tutti e Francesco Calderoni, ricercatore di Transcrime, Centro interuniversitario di Ricerca sulla criminalità transnazionale dell’Università Cattolica del sacro Cuore di Milano e dell’Università degli studi di Trento.

Erano presenti all’incontro molti rappresentanti del mondo economico locale per affrontare uniti il grave problema delle infiltrazioni mafiose all’interno del tessuto economico del territorio. La grande partecipazione di tutti, testimoniata dai tanti interventi di spessore che si sono susseguiti, è confluita in una proposta che il presidente e i membri del comitato presenteranno ufficialmente all’Amministrazione Comunale e che lo stesso Sindaco aveva già caldeggiato nei mesi passati al momento dell’insediamento del comitato medesimo.

Tra le proposte spicca la realizzazione di uno sportello informatico a supporto di tutti coloro che ritengono di essere vittime, o hanno conoscenza, di situazioni potenzialmente legate al mondo della criminalità organizzata. Lo sportello può contare sull’esperienza straordinaria di Ignazio Cutrò che gestisce già uno strumento analogo che, pur nella riservatezza dovuta alla delicata materia, l’interessato ha messo in evidenzia essere utilizzato in modo quantitativamente significativo. Nei prossimi giorni, le stesse Associazioni di imprenditori, artigiani e commercianti presenti alla riunione cominceranno a fornire le necessarie informazioni affinché questo strumento cominci ad operare con concretezza.
Da parte sua, l’Amministrazione Comunale è già all’opera per studiare tecnicamente come procedere all’implementazione delle proprie strutture informatiche, e, quindi, permettere l’avvio tempestivo dell’iniziativa. Su sollecitazione del Sindaco, il comitato si riunirà nuovamente nei prossimi giorni per lo studio di un documento relativo alla legalità degli appalti pubblici e ai pericoli insiti nelle procedure burocratiche ad essi attinenti, che verrà poi presentato ai dirigenti comunali.

Intanto anche sul fronte della organismo di monitoraggio delle organizzazioni criminali, voluto dal consiglio comunale di Busto, si comincia con le prime attività di diffusione di una cultura di legalità con l’incontro organizzato ai Molini Marzoli con Nando Dalla Chiesa, David Gentili, Gian Antonio Girelli e Davide Borsani sul tema del contrasto alle mafie nella società civile.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Gennaio 2014
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