E per sant’Antonio torna il “pane per i poveri”
Ritorna dopo 500 anni l’antica tradizione della “Micca solidale di Sant’Antonio Abate”, riscoperta dall’assessorato al Marketing territoriale e messa in pratica dai Monelli della Motta e dagli Angeli Urbani
Ritorna dopo 500 anni l’antica tradizione della “Micca solidale di Sant’Antonio Abate”, riscoperta dall’assessorato al Turismo, Commercio e Marketing territoriale in occasione della sagra della Motta e messa in pratica dai Monelli della Motta e dagli Angeli Urbani in collaborazione con i panificatori.
Ricorda Natale Gorini nel "Calandari 2013": «Un po’ di secoli fa, nel pomeriggio precedente [alla festa del Santo, e cioè il giorno 16] il suono della campana annunciava la distribuzione del pane ai poveri, secondo il lascito di una facoltosa famiglia del posto, e venivano distribuite grosse ‘micche’, una a testa agli occorrenti»: una tradizione vecchia di secoli e purtroppo scomparsa, ma quest’anno rievocata dall’assessorato con i Monelli della Motta in collaborazione con Angeli Urbani.
«Un gesto di solidarietà, passione, umanità e responsabilità che abbiamo voluto riproporre – precisa l’assessore l’assessore Sergio Ghiringhelli – chi andrà a comprare il pane potrà lasciare un’offerta nel salvadanaio distribuito dall’assessorato. Le offerte saranno poi donate, in occasione della festa, all’associazione degli Angeli Urbani, nella cui sede tutti i giorni avviene la distribuzione di pane, panini e focacce per coloro che ne hanno bisogno».
I salvadanai – box di carta dove mettere le monetine del resto – sono consegnati alle panetterie che aderiranno a partire da oggi, venerdì 10, e saranno esposte fino al 16 gennaio per la raccolta delle offerte. La mattina del 16 le offerte verranno raccolte e serviranno per offrire il 17, giorno della festa di Sant’Antonio, pane e alimenti vari a chi, in situazione di bisogno, si rivolgesse agli Angeli Urbani.
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