Frates: “Delusi, ma competitivi”

Il coach si rammarica per il secondo fallo di Banks e per il parziale subito prima dell'intervallo. "Però abbiamo reagito e giocato in trasferta al livello di una delle squadre più forti del campionato"

Dispiaciuto a metà: coach Frates appare dispiaciuto nelle parole del dopo partita a Siena ma allo stesso tempo vede note positive nella prova della sua squadra al PalaEstra. «Siena ha complessivamente meritato di vincere questo match, soprattutto per quel secondo quarto in cui ha alzato il ritmo e ci ha messi in difficoltà anche in campo aperto. Noi non siamo mai contenti quando perdiamo e questo vale anche per questa sera, però oggettivamente devo dire che abbiamo fatto un’ottima partita nonostante alcuni momenti difficili. Il primo e il peggiore è stato il secondo fallo di Banks che ha giocato una grandissima gara; poi siamo riusciti a rientrare più volte e a vincere tre quarti su quattro, restando in partita fino al termine. Eravamo arrivati a Siena dopo due belle vittorie e con la voglia di confrontarci in trasferta contro una squadra tra le più forti del campionato: il responso del campo dice che noi possiamo competere nonostante la delusione per la sconfitta. Inoltre siamo consapevoli di poter ancora alzare il livello del nostro gioco».
Il tecnico prova a spiegare quanto accaduto in quel maledetto secondo periodo: «Venivamo da una vittoria a Cremona in cui abbiamo fatte sempre canestro e ciò è accaduto anche qui nel primo quarto. Un fatto che ci ha un po’ tradito perché abbiamo pensato di poter giocare con lo stesso ritmo e nello stesso modo anche a Siena dove invece è impossibile. Così abbiamo sbagliato qualche pallone di troppo, qualche azione aperta e siamo stati respinti dalla Montepaschi. Però il trend mostrato nell’ultimo mese sta continuando anche con squadre di livello sempre più alto».
Frates racconta anche quanto è accaduto a Banks dopo l’infortunio: «Adrian è finito sul lettino con la caviglia gonfia ma ha voluto esserci per il finale: ora è immobilizzato e fasciato, vediamo domani (lunedì ndr) quale sarà il responso medico. In quel momento, a caldo e con l’adrenalina in corpo, si riesce anche a stringere i denti e tornare in campo, ora dobbiamo attendere il parere dello staff sanitario per capire come sta davvero».
Infine l’allenatore fa brevemente il punto di cosa va e cosa non va, a una partita dal termine del girone di andata: «Noi dobbiamo ancora crescere nella difesa a uomo; anche stasera abbiamo mostrato progressi con la zona faticando però ancora tanto a livello di transizioni e di difesa individuale. Siamo invece cresciuti negli equilibri d’attacco, che poi è la fase di gioco migliore per le caratteristiche dei giocatori che compongono la Cimberio».

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Pubblicato il 05 Gennaio 2014
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