Cimberio – Clark, la rottura è definitiva

La società rimane in silenzio, ma il contratto dell'americano sarà rescisso dopo la partita con Cantù, nella quale non giocherà. E mentre Varese batteva Pistoia, il play era in discoteca

Ormai non ci sono più dubbi: Keydren Clark è, per la burocrazia, ancora un giocatore della Pallacanestro Varese ma non vestirà più la maglia biancorossa. La società di piazza Montegrappa preferisce continuare a non commentare la vicenda, ma è chiaro che ora la priorità sia del club sia dei rappresentanti del giocatore sia quella di arrivare a un accordo per chiudere il contratto del 30enne play nativo dell’Alabama. Restano ignoti i motivi che hanno portato a questa rottura, consumatasi all’incirca a un giorno dalla palla a due tra la Cimberio e Pistoia, fatto sta che la frattura è subito stata insanabile.
Parlavamo di burocrazia a inizio articolo non a caso: per motivi regolamentari infatti la società dovrà tesserare un altro straniero una volta rescisso il contratto con Clark. Per questo motivo lo scioglimento potrebbe andare per le lunghe e comunque non avverà prima della partita di sabato sera a Cantù: nel derby quindi Bizzozi avrà a disposizione gli stessi effettivi scesi in campo contro Pistoia, con De Nicolao unico playmaker di ruolo. Poi Vescovi e i suoi collaboratori dovranno decidere se completare il roster con il giovane pivot Francois Affia (già visto in Eurocup ma non tesserato per il campionato) o se ingaggiare per le ultime partite un regista straniero per affiancare Denik e, magari, per un test in vista della prossima campagna acquisti. Comunque vada ci sarà da affrontare la spesa prevista per il tesseramento, che in Serie A è di circa 12mila euro, un costo assurdo anche per la massima divisione.
Intanto Clark, di cui nessuno aveva (o meglio, dava) notizie nella serata di domenica, non è scomparso del tutto. Il play ha pensato bene di immortalarsi sul proprio profilo Instagram in un locale di Milano, dove ha partecipato a una festa di compleanno (di Quinton Hosley, ala dell’Acea Roma) nelle stesse ore in cui i suoi (ex) compagni avevano appena finito di battere Pistoia. Profilo privato, quello del social network che permette di pubblicare immagini e brevi video, ma non proprio blindato visto che la foto "incriminata" è quella che pubblichiamo. Giusto per sottolineare che la malattia che qualcuno ha usato come scusa semiufficiale era un paravento (trasparente) e che, evidentemente, il dolore per il divorzio da Varese non dev’essere stato per Clark così lancinante.

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Pubblicato il 24 Marzo 2014
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