Due vincitori solidali alla Stramilano 2014
Se il traguardo non è solo un filo di nylon all'arrivo, ma un progetto di sostegno reciproco come Run2gether, allora anche la corsa può diventare uno sport di squadra
Alla Stramilano di domenica, la doppia vittoria (con record personale) di Thomas James Lokomwa (1:01’39”) e Lucy Wambui Murigi (1:10’52”) hanno fatto gioire Kiambogo, un piccolo villaggio a 60 chilometri a nord di Nairobi. Qui, in una delle mulattiere non lontane dal grande lago Naivasha, si trova una piccola ma elegante costruzione in pietra: è il quartiere generale di Run2gether, la squadra di Thomas e Lucy. I due atleti corrono per questi colori, ma anche – anzi, soprattutto – per una promessa, quella di non lasciare solo nessun compagno.
Per i 30 ragazzi e ragazze di Run2gether, prima di tutto, la vera vittoria è avere la fiducia di una squadra “diversa”. Rimanere da soli, per un talento keniano, significa non poter andare all’estero e, di conseguenza, essere costretto a correre nel proprio paese, dove i premi sono più bassi e gli avversari decisamente più veloci (per forza: sono tutti keniani, verrebbe da dire. Ma il motivo, in effetti, è proprio questo). Qui invece si corre assieme, appunto, come suggerisce il nome del team. Non è un impegno da poco: l’industria dell’atletica, rispetto alle altre, produce podi e record invece di beni e servizi, ma si basa anch’essa sul profitto. Sei forte e vai a premi? Resti in squadra. Ti infortuni o comunque ti dimostri meno bravo del previsto? Devi lasciare il tuo posto. "Il nostro team è diverso – racconta Geoffrey Gikuni, fondatore di Run2gether e due volte vincitore alla maratona di Dublino (2011-2012). In altre squadre si rischia, dopo non aver ottenuto buoni risultati, di venire allontanati. Noi, invece, pur puntando a migliorarci e a vincere, facciamo di tutto anche per reintegrare gli ex atleti in altri ruoli: da segretario a cuoco a guida turistica".
Il meccanismo è abbastanza semplice: chi va a premi trattiene per sé una quota delle vittorie e lascia il resto alla società. Che, oltre a pagare trasferte e allenatore, può quindi avvalersi di un piccolo fondo extra per reimpiegare chi incappa in un infortunio nella corsa più importante dell’anno, e gestire alcuni servizi sociali di base (una scuola materna gratuita, una rete di sostegno per famiglie bisognose, soprattutto anziani con nipoti rimasti orfani) per la popolazione di Kiambogo.
Il tutto è integrato dall’attività di turismo responsabile che consente di allenarsi insieme agli atleti kenyani, fruire dei loro diretti consigli di allenamento, gustare i cibi tipici da loro preparati e, più in generale, visitare il Kenya attraverso un percorso di turismo responsabile accompagnati da alcuni di loro che sono guide turistiche per i parchi nazionali e le vette africane (Monte Kenya, Kilimangiaro, Elgon). E’ possibile anche vivere l’esperienza di una settimana di allenamento con i campioni in grado di correre la maratona in meno di due ore e dieci minuti al Turracher Hoehe, sulle Alpi Austriache, da giugno a settembre.
Insomma, Run2gether, nata dall’amicizia tra Geoffrey Gikuni e l’amico austriaco Thomas Krejci (oggi registrato come procuratore “volontario” del team) punta a tenere insieme la grande passione per la corsa, il desiderio di riscatto della popolazione di Kiambogo e a dimostrare ancora una volta che la corsa è lo sport più democratico del mondo: campione o “tapascione” entrambi si corre insieme e si fa la medesima fatica.
In Italia Run2gether è gemellata ad AFRICA&SPORT, una onlus di Varese fondata da Marco Rampi (presidente) e Martino Ghielmi, due appassionati di podismo e di Africa che hanno casualmente conosciuto l’iniziativa austro-kenyota mentre erano a Nairobi per lavoro. Da allora, ogni volta che un atleta di Run2gether è in Italia, viene ospitato da una rete di runners, si allena insieme ai ragazzini delle società giovanili, partecipa a iniziative promozionali con le scuole (Thomas e Lucy alla vigilia della gara erano stati alle gare giovanili del Quartiere Olmi, a Baggio) e, ovviamente… vince!
Per ulteriori informazioni: www.run2gether.com e www.africasport.it
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