Il Broletto aperto alla città, tra sapori e impegno contro la violenza
Domenica il grande cortile cinquecentesco del Comune di Gallarate ospita due appuntamenti interessanti, nell'ambito di Filosofarti
Il Broletto di Gallarate apre le porte per una domenica ai gallaratesi e non solo a loro: il grande cortile cinquecentesco in via Cavour ospiterà un’iniziativa articolata promossa da diverse realtà cittadini. Due i temi principali della giornata, che rientra nel più ampio quadro del festival Filosofarti: il primo, Laltrocibo – Coltivare lo scambio, punta a stimolare la comunicazione e il dialogo partendo dal cibo, dunque dalle diverse culture alimentari. Mezzo ideale per incoraggiare la scoperta reciproca sarà l’assaggio di piatti tipici messi a disposizione delle comunità straniere partecipanti: Marocco, Senegal, Bangladesh, Pakistan, Somalia. Nel pomeriggio sarà riservato un occhio di riguardo ai più piccoli: dalle 15, “Lanterna magica – La fiaba in piazza”, racconti dal mondo a cura del Sistema Bibliotecario Panizzi.
Secondo tema, quello legato alla Giornata della Donna. Alle 11.15 “Rompere il silenzio”, lettura – spettacolo contro la violenza di genere a cura di NaturArt, testi liberamente tratti da “Ferite a morte” di Serena Dandini e da “Malamore” di Concita De Gregorio, adattati da Giulia Provasoli. Scopo della rappresentazione, che si avvale di un cast particolarmente nutrito, è parlare della violenza sulle donne, chiarirne la trasversalità culturale, generazionale e sociale, provocare lo spettatore fino alla presa di distanze definitiva, fino all’affermazione “Io non sono così!”.
La giornata coinvolge moltissime realtà: la Consulta per la Parità e le Pari Opportunità, gli Assessorati alla Partecipazione Democratica e ai Servizi Sociali, diverse realtà associative del territorio (Exodus, Auser, Aislo, Buon Vicinato, Yan fi Yad, NaturArt, Banca del Tempo, Vita a Colori, Auser Filo Rosa, Lalabà, l’Arca), Gruppi di Acquisto Solidale (GasPensa e GasAuser), bottega Migrando e comunità straniere. «Il calendario 2014 – commenta l’assessora alla Partecipazione Democratica, Cinzia Colombo – fa combaciare Festa della Donna e sabato grasso. Si è quindi preferito spostare al 9 marzo e a un contesto più intonato lo spettacolo – lettura sulla violenza di genere, problema per il quale si sta cercando di attivare una rete di realtà istituzionali e associative. A ben vedere, del resto, proprio il dialogo culturale e l’incrocio di esperienze, temi della giornata al Broletto, possono essere antidoti efficaci contro la brutalità e la sopraffazione».
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