Due nuovi progetti per Project Room

Saranno presentati sabato 5 aprile i lavori di Gianluca e Massimiliano De Serio e Mariagiovanna Nuzzi

Due nuovi progetti per Project Room al Museo MA*GA che saranno presentati sabato 5 aprile alle 18,00.
Il film di Gianluca e Massimiliano De Serio, Un Ritorno, 2013 è stato prodotto da Museo Chiama Artista progetto di AMACI, lʼAssociazione dei Musei dʼArte Contemporanea Italiani, dedicato alla produzione di nuove opere per presentare e diffondere gli esiti della ricerca di giovani artisti italiani.
Ogni anno una differente produzione viene supportata dallʼassociazione, per essere poi presentata nei musei italiani membri dellʼAssociazione.
Per la prima edizione di Museo Chiama Artista, a cura di Ludovico Pratesi e Angela Tecce, i Direttori dei musei AMACI hanno scelto di commissionare la realizzazione di una nuova opera ai gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio, che da diversi anni coniugano il loro percorso di artisti visivi con la carriera cinematografica, in una costante ricerca di equilibrio tra la fotografia, nella quale sono maestri, e i propositi artistici. Da questa “chiamata” ha preso forma il film Un Ritorno, nato in un momento di crisi creativa degli artisti, e dalla loro necessità di capirne le ragioni e superarla. Avvalendosi della collaborazione di Giuseppe Regaldo – ipnotista esperto in tecniche dʼipnosi rapide – la coppia di artisti diventa soggetto e oggetto di un esperimento di ipnosi simultanea: in questo stato dialogano e si filmano, intrecciando il discorso con i ricordi di infanzia fino al momento prenatale, in cui erano nel ventre materno, in un processo di regressione progressiva senza la mediazione del racconto. Un Ritorno cerca di portare a compimento il trasferimento della crisi da esterna (creativa) a interna (identitaria), attraverso uno sguardo incrociato puntato su quella zona normalmente invisibile che è lʼinconscio.

Sabato 5 aprile alle ore 18.00 il MA*GA presenta Deserti. Un antE-film, documentario scritto e diretto da Maria Giovanna Nuzzi, artista vincitrice del XXIV Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate. Il lavoro nasce da un lungo processo di ricerca iniziato presso dall’artista presso la Jan Van Eyck Academie (Maastricht, NL) e di cui al MA*GA vengono presentati gli scatti fotografici intitolati Repérages. Al-rumûl: forms-of-life and dwelling.
Repérages si presenta come una serie di scatti fotografici, accompagnati da alcuni passaggi testuali, riportati direttamente a parete. L’opera è rivolta alla realizzazione di un ante–film, un processo di costruzione per parole e immagini di una futura produzione filmica, percorso questo che, rispetto alla finalizzazione, ha una sua complessa autonomia estetica e narrativa. L’opera, in questo senso, si interroga su quanto il prender forma di una struttura narrativa (come quella di un film) possa o non possa avere una consistenza o di converso una precisa identità. Mariagiovanna Nuzzi dedica la propria ricerca alle forme dell’abitare, alle forme di vita o alla sopravvivenza nel deserto, il quale può essere inteso, prima di tutto in senso letterale, come punto di partenza dell’intero lavoro. Questo è un luogo, Al-rumûl (le sabbie), una terra in cui differenti posizioni rispetto all’abitare sono entrate in conflitto e vengono ricordate grazie ad un processo tenutosi a Beirut nel 1955 in cui si sono scontrate una posizione “occidentale”, legata alla definizione della proprietà, ed una più fluida, vicina alle Mouchaa (terre indivise), il deserto che non appartiene a nessuno, nemmeno allo Stato. Il deserto è però cercato e raccontato, in modo metaforico, anche nelle città occidentali. Parigi, Londra e Berlino, le tre capitali europee che, in modo differente, hanno vissuto le distruzioni del secondo conflitto mondiale e dello sviluppo del nuovo paradigma di governo delle città. Luoghi che hanno subito brutali violenze, una desertificazione fisica e morale di cui oggi possiamo ancora riconoscerne i frammenti: nei silenziosi monumenti imperiali, nella desolazione delle periferie, nei conflitti tra classi sociali ed etnie. Le immagini di Mariagiovanna Nuzzi appaiono così come i dettagli dei viaggi che l’artista stessa chiama repérage, un termine francese che indica sia la localizzazione che un ri-incontro, in un insieme in cui la componente documentaristica si fonde con una sensibilità di carattere più intimo e singolare.

VISITE GUIDATE
Sabato 5 aprile alle 15.30, e alle 16.30
Gli studenti del Liceo Classico D. Crespi di Busto Arsizio propongono, dopo un periodo di formazione in Museo all’interno del programma di Alternanza Scuola-Lavoro, un pomeriggio di visite guidate gratuite alla mostra Belvedere. Paesaggi e visioni nella collezione del MA*GA e alle opere di Mariagiovanna Nuzzi e Gianluca e Massimo De Serio.

MA*GA – Project Room
5 aprile – 2 maggio 2014
sabato 5 aprile ore 18.00 presentazione dei film, 2013
Gianluca e Massimiliano De Serio
Un Ritorno, 2013
a cura di Ludovico Pratesi e Angela Tecce
progetto Museo Chiama Artista 2013 promosso da:
PaBAAC – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, Ministero dei beni e delle attività culturali e
del turismo | Servizio architettura e arte contemporanee
AMACI – Associazione dei Musei dʼArte Contemporanea Italiani

Mariagiovanna Nuzzi
Deserti. Un antE-film
Belvedere. Paesaggi e visioni nella collezione del MA*GA
Prorogata fino al 3 agosto 2014
Ingresso gratuito
Orari di apertura al pubblico: Mar- Mer-Gio-Ven 9.30-12.30 14.30-18.00, Sabato- Domenica
11.00-19.30

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 03 Aprile 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.