La Fondazione UBI rinnova l’impegno per il progetto DAMA
Anche nel 2015 il servizio di accoglienza e di assistenza riservato alle persone con disabilità potrà proseguire. Presentati i risultati che dimostrano il crescente interesse
A 15 mesi dall’attivazione, per il progetto DAMA i numeri sono più che entusiasmanti. Il servizio ( esattamente Il Disabled Advanced Medical Assistance) registra un numero crescente di adesioni e dai 1177 accessi registrati nel solo primo anno di attività, si è passati ai 417 raccolti nel solo primo trimestre di quest’anno.
Un successo che porta l’Azienda ospedaliera di Varese a esprimere gratitudine alla Fondazione Ubi Banca che prosegue nel finanziamento di questa attività voluta inizialmente dalla Fondazione Circolo della Bontà e realizzata, in concreto, dai volontari dell’Anffas con medici e infermieri dell’ospedale. Si tratta di un modello di accoglienza e di assistenza dedicato alle persone con gravi disabilità intellettive, comunicative e neuromotorie.
Fisicamente si colloca in un locale appositamente ristrutturato e allestito proprio accanto alla Hall di ingresso e al Pronto Soccorso. L’équipe dedicata è composta dal responsabile medico, infermieri e volontari opportunamente formati per venire incontro alle esigenze dei pazienti e organizzare l’assistenza medica e diagnostica di cui necessitano. Il personale, oltre a prendere appuntamenti e a dare informazioni, effettua anche assistenza di consulenza veloce come triage di pronto soccorso alleviando la pressione sul PS. Soddisfatto del livello qualitativo raggiunto è soprattutto il dottor Mario Diurni, responsabile del servizio, che ha avviato rapporti di ottima collaborazione con tutti i reparti dell’ospedale arrivando persino a creare un ambulatorio dedicato alle persone con disabilità in oculistica.
A rinnovare il rapporto e il sostegno anche per il 2015 erano presenti il Vice Presidente della Fondazione UBI Luigi Jemoli, e il Capo Area di Banca popolare di Bergamo spa, Flavio Debellini, oltre al dottor Diurni e al direttore generale dell’azienda ospedaliera Callisto Bravi.
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