Bettinelli: “Il merito è tutto dei giocatori

Il Varese batte 2-0 il Siena all’ultima di campionato, ma la vittoria purtroppo non vale la salvezza per i biancorossi, che a causa del pareggio 0-0 del Cittadella a Lanciano, dovranno affrontare ai playout il Novara. Negli spogliatoi a fine partita l’allenatore del Varese Stefano Bettinelli fa i complimenti ai suoi calciatori: «La prima cosa che ho fatto entrando negli spogliatoi è stato dire “bravi” ai ragazzi, che hanno giocato una splendida partita contro una squadra molto forte. Purtroppo siamo ai playout, ma queste due partite ci hanno dato qualche certezza in più rispetto a qualche settimana fa. Forte lo avete visto tutti; del resto forse a Varese sono quello che lo conosce meglio, io l’ho semplicemente messo nella posizione giusta e ha mostrato il suo valore. Neto ha subito un guaio muscolare, spero di non perderlo per le prossime settimane. Devo fare un grande complimento a tutti i ragazzi in panchina che avevano il fuoco negli occhi, a dimostrazione della bravura di questo grande gruppo. Io non ho fatto niente di speciale, sono stato me stesso, mi sono presentato. Il merito è sempre tutto dei giocatori, l’allenatore conta in minima parte. Sono andato via subito dalla panchina perché c’è gente che non sa perdere e non volevo alimentare polemiche inutili».
 

Mario Beretta, tecnico del Siena ed ex di turno, non ha avuto una serata felice al “Franco Ossola”, visto che oltre alla sconfitta ha avuto anche da ridire con i tifosi biancorossi, a cui ha mostrato il dito medio uscendo dal campo: «Quando mi insultano mi lascio andare. Rimane rabbia per il risultato perché è immeritato e per un punto non siamo dentro nei playoff. Dopo otto mesi di sacrifici, sudore e crociati rotti, abbiamo fatto 69 punti, un campionato difficile da ripetere, ma grazie agli otto punti di penalizzazione qui si chiude la nostra stagione. Il campo era in condizioni disastrose e non siamo abituati a giocare palla alta, a noi piace palleggiare, ma oggi era improponibile. Peccato che Rosina, che ha tirato la carretta tutto l’anno, ha sbagliato due rigori contro il Varese, almeno uno poteva cambiarci la stagione. Noi oggi dovevamo giocarci la seria A diretta ma purtroppo non è andata così; è stata una stagione difficile, sono molto stanco e infastidito da tante cose; mi prendo un po’ di tempo e poi vedremo».
 

In sala stampa interviene anche il direttore sportivo biancorosso Lele Ambrosetti: «I numeri dicono che se avessimo chiamato Bettinelli dopo Cittadella ora saremmo salvi. Io non scappo dalla realtà e non voglio prendermi meriti, non faccio i complimenti al mister perché sarei sgarbato nei confronti di chi c’era prima, ma voglio solo sottolineare la fantastica prestazione dei ragazzi di questa sera. Vorrei fare un plauso a loro, anche se mister Bettinelli è unico, non solo dal punto di vista umano ed evidenziare che i giocatori si sono messi a completa disposizione del mister. Avrei preferito una vittoria di tutta la città e non solo in campo come prima gioia da direttore sportivo di questa squadra. Io sto già pensando a vedere come ha giocato il Novara per prepararmi al meglio alla sfida dei playout, così come guarderò la partita di Lanciano. Quando le cose vanno bene io devo nascondermi e non prendere i meriti, quando vanno male invece mi devo esporre mostrando la faccia».