Cimberio, le pagelle della stagione
Pochi i voti positivi al termine di un'annata sotto le aspettative. MVP assoluto Adrian Banks, bene gli italiani, Ere e Sakota sotto le attese. E mercato estivo da bocciare
Una stagione al di sotto della sufficienza come quella appena conclusa dalla Cimberio non poteva portare con sé pagelle personali particolarmente brillanti. Ecco le nostre opinioni sui giocatori biancorossi, tenendo conto del doppio impegno coppa-campionato ma anche delle aspettative che c’erano sui singoli uomini (ecco perché Mei "vale" più di Ere in questo senso). Poche le note davvero positive: Banks – il migliore – e gli italiani sono tra queste.
Marko SCEKIC 5 – L’impegno e la professionalità non sono mai mancati (con buona pace degli “Arditi”), ma in fin dei conti la scelta di rinunciare a Talts per avere un centro di riserva più interno si è rivelata sbagliata. Ottima tecnica, esperienza, però dal punto di vista fisico Scekic non ha retto il doppio impegno campionato-coppa e ciò si è rivelato un problema per l’intera squadra. Peccato, perché i numeri li ha eccome, ma l’atletismo è ormai azzerato.
A – 29 pg – 14,7 min – 5,1 ppg – 3,3 rpg – 0,4 apg
EC – 9 pg – 14’34” – 6,1 ppg – 2,6 rpg – 0.7 apg
Dusan SAKOTA 5 – L’eroe di gara 6, “l’uomo del destino”, non ha proseguito quella china verso l’alto che aveva contraddistinto l’ultima parte della scorsa stagione. Quest’anno Dusan ha trovato un Frates poco avvezzo a dargli spazio e comunque ha attraversato lunghe partite senza spunti quando è sceso sul parquet. Qualche sprazzo qua e là, ma la sua annata è stata deficitaria nonostante una media punti discreta, mentre il suo proverbiale tiro pesante ha viaggiato a buoni livelli senza però essere devastante.
A – 27 pg – 15,0 min – 7,2 ppg – 1,6 rpg – 0,7 apg
EC – 10 pg – 18’31” – 6,5 ppg – 1,5 rpg – 0,6 apg
Aubrey COLEMAN 4 – “Alzati, cammina e molla le tende”. Grande realizzatore sulla carta, venuto via a prezzi di (relativo) saldo, ha lasciato traccia per quella “messa in malattia” che ha ricordato certi fannulloni nascosti nei peggiori uffici pubblici. Qualche prova positiva prima di una sparizione degna di Silvan, l’unico numero di magia mostrato a Varese. Ha concluso la stagione in Finlandia: ne valeva la pena?
A – 5 pg – 28,4 min – 12,6 ppg – 3,4 rpg – 1,6 apg
EC – 5 pg – 29’29” – 15,0 ppg – 3,4 rpg – 1,0 apg
Erik RUSH 5 – L’annata d’esordio in Italia lasciava intravedere ottime possibilità di crescita, considerando anche la sua partecipazione agli Europei con la Svezia. E invece, nulla di nuovosotto il sole: atletismo in abbondanza, utilità in difesa, ma vicolo cieco in attacco e quando gli viene richiesta un minimo di logica cestistica. Troppo poco.
A – 30 pg – 11,4 min – 3,0 ppg – 1,8 rpg – 0,4 apg
EC – 9 pg – 17’19” – 5,8 ppg – 2,0 rpg – 1,0 apg
Keydren CLARK 4 – Il primo errore lo ha fatto chi lo ha voluto a Varese, forse ingannato da un prezzo di acquisto decisamente in ribasso rispetto agli anni precedenti. Il che non vuol dire che sia stato un affare: salvatosi dal taglio con una prestazione clamorosa contro Bologna, ha poi ripreso una china negativa sino alla cacciata definitiva. Incredibile la sua propensione a peggiorare ogni voce statistica nelle serate di scarsa vena in attacco.
A – 23 pg – 31,1 min – 13,3 ppg – 2,0 rpg – 3,1 apg
EC – 10 pg – 29’45” – 13,8 ppg – 1,5 rpg – 3,2 apg
Adrian BANKS 7,5 – Meglio il “figliol prodigo” di “Lazzaro”, in una sorta di duello evangelico in posizione di guardia. Banks, allontanato(si) alla chetichella un anno fa, è ritornato a Varese accolto come salvatore della patria e non ha rifiutato le responsabilità. Sveglio, agile, maturo: la guardia di Memphis si è guadagnato di gran lunga il ruolo di MVP per quanto fatto in campo ma anche fuori, propiziando diverse vittorie. Sarebbe da trattenere, magari anche a lungo: speriamo ci si riesca.
A – 23 pg – 31,9 min – 17,0 ppg – 2,7 rpg – 2,0 apg
EC – 4 pg – 22’26” – 13,3 ppg – 1,8 rpg – 0,8 apg
Andrea DE NICOLAO 6,5 – Con Sakota è stato probabilmente il giocatore che ha più sofferto la gestione dalla panchina di Fabrizio Frates che gli preferiva quasi sempre il deleterio Clark. Con Bizzozi e con la partenza del play americano la sua stagione ha preso una piega positiva dimostrandosi quasi pronto (il quasi è dovuto al flop in alcune occasioni importanti) per poter fare il titolare in A. Ma ha davanti un estate di lavoro che potrebbe fargli completare il salto verso l’alto soprattutto se il suo tiro (46,6% da 2, 36,7% da 3) dovesse diventare più affidabile.
A: 30 pg – 21,5 min – 7,0 ppg – 2,3 rpg – 2,5 apg
EC: 9 pg – 18’43” – 3,6 ppg – 2,3 rpg – 2,2 apg
Terrell STOGLIN 6 – Gli hanno messo in mano cinque carte, da mettere sul tavolo in altrettanti giri prima di concludere il torneo.
Qualcuna l’ha sfruttata anche grazie all’effetto sorpresa, altre le ha giocate male (zero a Bologna ma non solo). Grazie, è stato utile per alternarsi a De Nicolao e variare i ritmi, ma non vediamo come gli si possa affidare in futuro l’intero mazzo.
Se poi crede di valere la NBA, non possiamo farci nulla.
A: 5 pg – 16,2 min – 8,0 ppg – 2,0 rpg – 1,6 apg
Linton JOHNSON 5,5 – Ha sostituito Hassell senza però dare quel cambio di passo che ci si aspettava da un giocatore esperto – e dall’ottimo passato – come il “Presidente”. Meglio del predecessore a rimbalzo, ma meno prolifico in attacco, difficilmente sarà di nuovo nei piani della società a meno di una verticale abbassamento dei prezzi. Così come lo abbiamo visto, lo lasceremmo andare senza grossi rimpianti.
A: 13 pg – 25,8 min – 7,7 ppg – 7,8 rpg – 0,8 apg
Nicola MEI 6 – Arrivato giusto per far stancare Coleman – o chi per lui – in allenamento e per completare il numero di italiani obbligatori, si è comunque ritagliato un piccolo spazio anche in partita.
Utile soprattutto su giocatori di talento ma non troppo veloci (Kaukenas per dirne uno: imbrigliato a Reggio Emilia), si è guadagnato con impegno i minuti concessi dagli allenatori.Per Mei però, la Serie A “vera” resta un lusso.
A: 17 pg – 4,8 min – 0,8 ppg – 0,5 rpg – 0,1 apg
EC: 5 pg – 15’40” – 2,4 ppg – 0,8 rpg – 0,6 apg
Frank HASSELL 5,5 – Sinceramente non ci sentiamo di bocciare con formula piena la parte di stagione giocata dal pivot arrivato da Israele e ivi rispedito. Ci sarebbe piaciuto vederlo affiancato da un playmaker abile a smarcare i lunghi e da una riserva più atletica e reattiva. Invece Hassell si è dovuto calare nella situazione tattica meno appropriata e ha pagato in anticipo rispetto a Clark e Frates.
A: 16 pg – 23,7 min – 10,4 ppg – 6,6 rpg – 0,4 apg
EC: 10 pg – 23’18” – 8,3 ppg – 7,3 rpg – 0,2 apg
Ebi ERE 5,5 – Quella del capitano è una insufficienza diversa rispetto ad altri giocatori bocciati. A livello di statistiche – vedi sotto, ma anche nelle percentuali: 45,4% da 2 e 38,6% da 3 – la sua stagione rimane decorosa, più che sufficiente. Ma rispetto all’annata “Indimenticabile” (si spense nella serie con Siena ma fino a lì fu a tratti clamoroso) stiamo parlando di prove ben più normali con l’aggravante di un contratto pesantissimo rispetto al budget e con un ruolo di trascinatore che invece si è visto a intermittenza. Talvolta è stato capaci di girare una partita in pochi minuti, ma non era questo ciò che ci si aspettava.
A: 30 pg – 31,1 min – 11,8 ppg – 4,2 rpg – 1,9 apg
EC: 9 pg – 28’31” – 10,1 ppg – 5,1 rpg – 2,9 apg
Achille POLONARA 6,5 – Eravamo tentati di spingersi fino al 7, perché (talvolta ci si dimentica) stiamo parlando di un 23enne (a novembre) italiano che ha giocato un’intera stagione da titolare in Serie A e in Eurocup. Proprio l’esperienza europea ci ha però consigliato di stringere un po’ il voto finale: in coppa PolonAir è stato spesso respinto con perdite (27,8% al tiro da 2, meno di 4 rimbalzi, solo 7° di squadra per valutazione) rispetto a quanto accaduto in campionato. E forse è lui stesso a dover considerare per bene questi numeri europei quando dovrà decidere cosa fare in futuro. Un salto troppo alto rischia di bruciarlo, Varese potrebbe ancora essere l’habitat migliore per crescere.
A: 30 pg – 26,6 min – 10,5 ppg – 4,8 rpg – 1,1 apg
EC: 10 pg – 25’16” – 7,2 ppg – 3,6 rpg – 1,1 apg
LEGENDA
A: statistiche della Serie A – EC: statistiche dell’Eurocup – pg: partite giocate – ppg: media punti – rpg: media rimbalzi – apg: media assist
NB: i minuti giocati (indicata la media) seguono un criterio leggermente diverso tra campionato e coppa. Non sono conteggiate: 1) la Supercoppa; 2) la gara del Qualifying Round di Eurolega.
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