L’Asl presenta il piano integrato per la sicurezza alimentare
Spiegate ai diversi operatori le linee guida del piano integrato della prevenzione che coinvolge anche i Comuni, l'Arpa, la Procura della repubblica, le associazioni di categoria e dei consumatori
Il Piano Integrato della Prevenzione è uno degli strumenti che, nell’attività dell’ ASL della Provincia di Varese, fa la differenza in positivo perché sulla sicurezza alimentare mantiene aperto un canale informativo ed operativo qualificato, che dall’interno dell’azienda sanitaria si rivolge all’esterno, al territorio e ai suoi cittadini. L’efficacia del Piano si misura, infatti, anche dalla capacità di recepire quanto l’esterno realizza e suggerisce.
Per conseguire concretamente questo obiettivo a tutela della salute alimentare dei cittadini è fondamentale fare buona azione informativa che motiva alla condivisione dei contenuti e degli interventi e sostiene le forme di controllo a garanzia della salute.
Le parole integrazione e intersettorialità sono più che conosciute, ma fanno la differenza positiva quando sono realmente praticate: non solo in occasioni celebrative, ma nell’attività quotidiana.
Il “sistema integrato delle attività di prevenzione” ha obiettivi chiari e condivisi tra tutte le componenti che si occupano di tutelare e promuovere la salute del consumatore.
A questi obiettivi concorrono i Comuni, l’ARPA, la Provincia, la Procura della Repubblica di Varese e Busto, le Associazioni di Categoria e dei Consumatori, oltre ai professionisti dei Dipartimenti di Prevenzione Veterinaria e Medica della ASL di Varese.
Il Piano Integrato rispetta lo schema proposto dal “Manuale della standardizzazione” al fine di rendere omogenee le attività di controllo e di garantire la trasparenza nei confronti degli operatori di settore in tutta la filiera alimentare e dei consumatori.
Filiera è la parola che può ben rappresentare lo sforzo progettuale in corso ovvero:
– promuovere l’efficacia dell’attività di prevenzione che vuol dire “Fare soprattutto ciò che è utile per la salute della comunità e non solo ciò che è previsto dalla normativa”;
– favorire la semplificazione degli adempimenti amministrativi per il cittadino e per le attività
produttive in perfetta sintonia con il processo di rinnovamento della pubblica amministrazione in corso di definizione normativa;
– sostenere la responsabilità e la scelta consapevole e praticabile dei cittadini per la propria e l’altrui salute;
– avviare azioni che possono durare nel tempo anche in condizioni di risorse limitate e garantirne la sostenibilità;
– programmare in sede locale le attività di prevenzione e controllo secondo criteri di graduazione del rischio relativi a macrocategorie produttive e a singole imprese al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse. Ridare valore al contesto per poter davvero calibrare buoni interventi.
Al conseguimento di questi obiettivi contribuiscono le Unità Operative dell’ASL che si occupano di sicurezza alimentare, con il supporto organizzativo e professionale dei Distretti Veterinari e delle Aree Distrettuali Socio Sanitarie, valorizzando sia la presenza sul territorio che la prossimità con il cittadino.
Tra gli obiettivi individuati a livello regionale è da segnalare l’evento EXPO 2015, che ha come tema principale la valorizzazione dei prodotti tipici italiani. A tal proposito, l’Unità Operativa Veterinaria Regionale ha posto come obiettivi la trasparenza dell’informazione sui contenuti e le proprietà degli alimenti e la conoscenza dei processi di produzione. Allo stesso tempo, è prevista una intensificazione e razionalizzazione dell’attività di controllo per garantire la sicurezza alimentare.
L’ ASL di Varese fa proprie queste indicazioni e mette “in cantiere” iniziative di comunicazione alla cittadinanza e alla filiera locale sui temi dell’acqua, del miele, dei frutti di bosco. E’ un percorso informativo e di approfondimento che, al momento, è stato solo abbozzato, ma che avrà bisogno dello sviluppo e del sostegno dell’intera filiera del nostro territorio.
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