Senaldi (PD): “Oggi abbiamo fondato il Pd”

Non posso nascondere la grande soddisfazione per il risultato conseguito dal Partito Democratico alle elezioni europee, una vittoria storica sia per il livello del consenso, sia perché può finalmente dirsi conclusa la fase di fondazione del Partito Democratico. Renzi ed il suo Governo, caratterizzati da una forte istanza riformista, hanno compreso e interpretato la voglia di cambiamento e di buona politica voluti da una larghissima parte dell’elettorato, al contrario di chi in questa campagna si è impegnato con il solo scopo di alimentare il malcontento verso le istituzioni sia nazionali che comunitarie. Con il voto di ieri è stata premiata l’idea di un Europa sempre più integrata politicamente oltre che economicamente, pronta a rispondere alle sfide che la globalizzazione ed i nuovi assetti internazionali pongono al nostro continente. Il Partito Democratico, liberandosi dai vincoli di tradizioni politiche ormai consegnate al passato, ha vinto la scommessa del rinnovamento. Anche in Lombardia, in provincia così come in tutti i Comuni, il PD raggiunge livelli di consenso mai ottenuti nei nostri territori. Il Partito Democratico è riuscito dunque nell’impresa di convincere molti elettori che solo un anno fa si erano espressi diversamente. Su scala nazionale, in termini di voti assoluti il PD guadagna circa 2,5 milioni di voti rispetto alle politiche del 2013, dato ancor più significativo alla luce dalla minore partecipazione in questa tornata; nelle principali città della Provincia, come Varese, Busto Arsizio e Gallarate, il Partito Democratico supera il 39%. Questo voto ci affida una grande responsabilità, l’impegno di modernizzazione riceve una nuova e importante esortazione, diventa fondamentale che il percorso avviato prosegua spedito verso l’obiettivo di un Paese più veloce, più leggero, più produttivo. Matteo Renzi ha portato il Partito Democratico alla vittoria anche con la promessa di un Italia protagonista e capace di orientare il cambiamento in seno all’Europa: sarà una partita difficile, ma da giocare comunque con tutte le nostre forze, per il bene dell’Italia e di tutta la comunità europea