Varese, prima vincere e poi sperare
I biancorossi ospitano (venerdì, ore 20,30) il Siena e cercano un successo che può valere la salvezza se il Cittadella perderà a Lanciano. Bettinelli: "Buona settimana, in campo a viso aperto". Bene le prevendite
Viso aperto, rispetto agli avversari, ma grande consapevolezza e fiducia nelle forze a propria disposizione. Tutti, da queste parti, si augurano che queste "linee guida" dettate da Stefano Bettinelli a poco più di ventiquattrore dal match con il Siena, siano le ultime della stagione biancorosse. Tradotto per chi segue sporadicamente le vicende del Varese: se Neto e compagni dovessero battere i toscani e, contemporaneamente, il Cittadella perdere a Lanciano, la permanenza in Serie B sarebbe automatica. E anche se malauguratamente i veneti facessero punti, un risultato pieno contro il Siena varrebbe almeno il vantaggio nei playout contro il Novara. Ecco perché Bettinelli, che è di poche ma secche parole, punta molto sul successo davanti a un pubblico di Masnago che non fa festa da tempo immemorabile.
BELLA PARTITA – «Il Siena è una squadra di valore – spiega il neotecnico – ma io proferisco affrontare formazioni disposte a giocare al calcio che non fanno barricate. Il mio Varese gioca così, forse rischia qualcosa ma di sicuro sa dare vita a una bella partita. So che la differenza di punti è importante e del resto credo che la loro classifica sia pienamente meritata; lo è anche la nostra perché ognuno raccoglie quello che semina, però sono convinto che il potenziale di questa squadra sia ben altro». A livello comportamentale, il “Betti” è felice di quanto gli stanno dimostrando i suoi uomini. «Io non so e non posso sapere quali problemi ci fossero prima del mio arrivo. So solo che il mio discorso di insediamento è durato 7′, non uno di più: da allora vedo un gruppo che lavora bene insieme, ragazzi che si aiutano a vicenda nelle varie fasi dell’allenamento e così via. Insomma, problemi di “testa” proprio non ne riscontro».
DI ROBERTO ALA SINISTRA – Il tecnico biancorosso non ha problemi neppure a
snocciolare la formazione. Undici che, va detto, presentava pochi possibili dubbi visto che all’elenco convocati mancano ben sette uomini tra squalificati e indisponibili a vario titolo. Del primo insieme fa parte purtroppo anche Corti: il ricorso contro il residuo turno di stop del mediano è stato rigettato (LEGGI l’articolo) e quindi non sarà della partita. In mediana andranno così Damonte e Barberis, con Zecchin e Di Roberto (che vince il ballottaggio con Forte) sulle fasce. Davanti ci si affida ancora al bomber Pavoletti e al totem Neto Pereira (foto), forse gli uomini che più di tutti possono risolvere una partita secca come quella con il Siena.
A proposito dei toscani, sulla loro panchina siede Mario Beretta (foto sotto), ex di turno che ormai tanti anni fa andò vicino a portare i biancorossi in quella Serie B che oggi si vuole tenere stretta. «Su Beretta non posso dire nulla perché purtroppo non lo conosco – spiega Bettinelli – Di lui posso
solo dire di aver sentito parlare bene da parte di tutto l’ambiente. Di tutto il resto mi importa poco: non bado al contorno ma alla sostanza e cioé a fare bene. Anche se – ammette alla fine – esordire da capo allenatore sulla panchina di Masnago alla guida del Varese è sicuramente il realizzarsi di un sogno».
TELEFONI SPENTI – Per gli avversari, il tecnico biancorosso nutre rispetto ma non paura e a domanda (su Rosina) risponde: «Hanno tanti ottimi giocatori, temo tutti. Certo Rosina è uomo di spicco, ma non avrà un occhio di riguardo particolare da parte della mia difesa: dovremo fare attenzione all’intera squadra di Beretta. Dico che se arriveremo prima noi su ogni pallone, per loro sarà più difficile segnarci». Infine Bettinelli promette: «Non voglio cellulari accesi o radioline in panchina: noi dobbiamo giocare la partita con il Siena e proveremo a vincere, come già detto».
Difficile però che – in caso di variazione del risultato di Lanciano – i giocatori in campo non se ne accorgano. A giovedì sera i botteghini avevano già staccato ben 2.027 biglietti di cui appena 66 agli ospiti. Insomma, a Masnago ci sarà tanta gente – oltre 5mila spettatori – per spingere il Varese e i suoi giocatori. Che dopo le sofferenze fatte patire negli ultimi due mesi hanno ora l’occasione per farsi perdonare.
Varese – Siena (probabili formazioni)
Varese (4-4-2): Bastianoni; Fiamozzi, Rea, Trevisan, Grillo; Zecchin, Damonte, Barberis, Di Roberto; Pavoletti, Neto Pereira. All. Bettinelli.
Siena (3-4-3): Lamanna; Dellafiore, Ceccarelli, Belmonte, Angelo, Vergassola, Rosina, Valiani, Spinazzola; Giacobazzi, Cappelluzzo. All. Beretta.
Arbitro: Gavillucci di Latina (Ciancaleoni e Chiocchi – IV° uomo Merchiori).
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