Bettinelli: “Non è assolutamente finita”
Il mister del Varese commenta la vittoria di Novara tenendo i piedi per terra: "Se pensiamo di essere usciti dalla galleria ci sbagliamo. La luce è ancora lontana". Aglietti amaro: "Nel primo tempo dovevamo essere in vantaggio"

Il mister del Novara Alfredo Aglietti, contestato a fine partita dai suoi tifosi, si rammarica non aver sfruttato la mole di gioca costruita nel primo tempo: «Abbiamo fatto anche altre volte dei bei primi tempi, ma il problema è che le partite durano 90 minuti e questo anche oggi noi non abbiamo giocato nella ripresa. Diventa un’impresa cercare di andare a segnare tre gol a Varese, ma ora non abbiamo più nulla da perdere e senza troppi grandi problemi psicologici. Sarà difficile, in casa non abbiamo fatto bene quest’anno, ma nel calcio nulla è impossibili e la gara di oggi lo dimostra. Manca ancora una partita, non si è ancora deciso nulla. Il Varese questa sera ha fatto le barricate, l’unico schema era palla a Pavoletti e basta. La squadra non stava facendo male al momento del secondo gol, poi abbiamo sofferto la differenza con un attaccante che ha segnato 22 gol in stagione e che stasera ha deciso la partita. Nelle ultime partite abbiamo giocato in tutte le maniere, cambiando schemi, facendo ritiri, alternando bastone e carota, ma per ora non è servito a nulla. Io sono uno dei responsabili di questa stagione negativa, ma abbiamo agito in buona fede cercando sempre di fare il massimo».
Il presidente del club piemontese Massimo De Salvo cerca di prendere la sconfitta con filosofia, ma allo stesso tempo fa mea culpa: «Non abbiamo vinto, il loro portiere ha fatto belle parate nel primo tempo e poi il Varese è riuscito a fare un bel gol, ma credo che al 45’ dovevamo essere in vantaggio noi. Dobbiamo essere pragmatici, andare là a giocare la nostra partita cercando di fare l’impresa, sapendo però che dopo stasera sarà molto difficile. Abbiamo passato una stagione difficile e il pesce puzza dalla testa e per questo mi metto in discussione, ma bisogna anche saper ragionare su infortuni e sfortuna. Io sono sereno perché quando ho iniziato questa avventura ero aperto a tutte le situazioni che mi si potevano presentare davanti, sia nelle vittoria, sia nella sconfitta. Se abbiamo fatto una brutta stagione il primo colpevole sono io, l’unico no però. Nel caso ripartiremo con grande entusiasmo, così come quando sono arrivato».
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