Havelkova in Italia: “Sono tornata per star bene”
La schiacciatrice della Unendo Yamamay si racconta dopo la decisione del rientro a Busto Arsizio: "Solo qui posso tornare in forma, Parisi sa come farmi lavorare". Intanto sul mercato si cerca un opposto
Tre settimane di meritatissima vacanza dopo la qualificazione della Repubblica Ceca agli Europei, poi si ricomincia. Da Busto. Helena Havelkova è in Italia all’indomani del clamoroso annuncio del suo ritorno alla Unendo Yamamay e dalle sue parole traspare il genuino desiderio di tornare a indossare al più presto possibile la maglia della squadra che le ha regalato le più grandi soddisfazioni in carriera. “Busto Arsizio è casa mia” aveva esclamato nella prima dichiarazione a caldo, e non si tratta della solita frase di circostanza: “Io sono una che dice le cose come stanno – spiega con la consueta esuberanza – e se sto tornando è perché qui sono sicura di stare bene, ne ho bisogno dopo una stagione difficile. Il campionato italiano è il posto giusto, Busto ancora di più”. Determinante il ruolo di Carlo Parisi, allenatore con cui Helena non ha mai smesso di confrontarsi in nazionale, anche dopo i tre anni in biancorosso: “Lui mi conosce e sa come farmi lavorare per tornare in forma”. Insomma, dopo un anno positivo a Krasnodar e un altro condizionato da infortuni e incomprensioni in Turchia, per la quasi 26enne schiacciatrice ceca l’Italia è un rifugio dorato. Ma anche una sfida ricca di insidie: “Sono andata via dopo una stagione perfetta, non sarà certo facile ripetersi. Dai tantissimi messaggi che mi sono arrivati ho capito che da me ci si aspetta davvero molto, e dovrò dare il meglio. Per il momento non sono ancora al massimo della forma, ma la cosa più importante è che la spalla non mi faccia male, il resto verrà con il tempo”. Non si può comunque pensare che le considerazioni tecniche non abbiano influito nella decisione di Havelkova: da una parte c’è la partecipazione alla Champions League (sorteggio il 27 giugno, con sole 20 squadre ammesse anziché 24) che la campionessa di Liberec potrà finalmente giocare da titolare, e dall’altra un mercato finora molto soddisfacente. “Se ho scelto questa squadra è perché mi piace – conferma Helena – e perché ritroverò tre giocatrici fantastiche come Marcon, per me il posto 4 più completo in assoluto, Leonardi e Pisani. E poi il mercato non è ancora finito: non sappiamo ancora chi prenderemo come opposto…”.
Già, l’opposto: il vero punto di domanda della prossima stagione biancorossa. Nulla trapela dalla società, ma con il passare dei giorni prende sempre più corpo l’ipotesi di un trasferimento a Busto di Valentina Diouf, attualmente sotto contratto a Bergamo. La giocatrice cresciuta a Settimo Milanese sembra al momento l’alternativa più percorribile sul mercato, almeno quello italiano, ma la tranquillità con cui Busto si sta muovendo lascia pensare che esista anche un “piano B” da attivare alla bisogna. Definito il sestetto titolare, ci sarà poi da pensare alla panchina e anche qui i dubbi non mancano: si cerca innanzitutto una seconda palleggiatrice italiana e la scelta potrebbe cadere su Letizia Camera, lo scorso anno a Casalmaggiore, anche se l’ipotesi Caracuta (nonostante il contratto in essere a Piacenza) non è del tutto tramontata. La stessa Piacenza, infatti, ha già confermato l’acquisto di Dirickx in regia. La regina del mercato è però senza alcun dubbio Novara, che ha messo in piedi una campagna acquisti faraonica con gli acquisti di Signorile, Barun, Chirichella, Guiggi, Kimberly Hill e delle giovani Bonifacio e Zanette. Sempre ambiziosa anche Conegliano, che registra gli ingressi di Alisha Glass e Neriman Ozsoy. Intanto è stato ufficializzato il trasferimento a Istanbul di entrambe le sorelle Bosetti: Lucia giocherà nel Fenerbahce, mentre Caterina vestirà la maglia rivale del Galatasaray.
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