La biblioteca di Sarajevo si gemella con quella di Busto?
Il sindaco Farioli ha annunciato a sorpresa che stanno per iniziare le procedure per gemellare le due biblioteche. “La biblioteca di Sarajevo è stata distrutta da chi voleva distruggere la libertà”, ha spiegato il primo cittadino
Era bruciata la notte tra il 25 e il 26 agosto del 1993 la biblioteca di Sarajevo e ci sono voluti 21 anni prima che riaprisse lo scorso maggio. Una rinascita, quella della "Biblioteca Nazionale di Bosnia ed Erzegovina", che presto potrebbe avere un collegamento diretto con Busto Arsizio.
E’ stato il sindaco Gigi Farioli ad annunciarlo durante la cerimonia per l’intitolazione della biblioteca civica a Giambattista Roggia che nel giro di un mese inizieranno le procedure del gemellaggio tra i due poli culturali.
«Vi annuncio una cosa che non sanno neanche i miei più stretti collaboratori -ha detto Gigi Farioli- che con ogni probabilità inizieremo dal mese prossimo un tentativo di gemellaggio tra la biblioteca Gianbattista Roggia e la biblioteca di Sarajevo che è stata distrutta da chi voleva distruggere con i libri la libertà e un popolo».
La biblioteca di Sarajevo è uno dei simboli della rinascita della Bosnia e di come la destabilizzazione di un popolo passi anche attraverso la distruzione del suo patrimonio culturale. Le fiamme che bruciarono lo stabile, infatti, cancellarono in una notte 600 anni di storia.
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