Varese, ecco l’atto finale: a Masnago è in palio la salvezza

Vietato dire “si riparte da 0-0” («perché all’andata abbiamo fatto una grande partita ed è giusto sottolinearlo»), ma altrettanto proibito pensare che la salvezza è già in mano al Varese («E al fischio finale del “Piola” ho proprio detto che nulla è deciso»). Parte da queste due frasi la vigilia del ritorno di playout tra Varese e Novara (ore 20,30) di mister Stefano Bettinelli, intenzionato a salvare la sua squadra e a difendere quella categoria ottenuta quattro anni fa esatti – il 13 giugno, data che ritorna – accanto all’amico Beppe Sannino. Sugli spalti non ci sarà tutto quel pubblico visto allora con la Cremonese, ma la prevendita dei biglietti fa pensare comunque a una bella cornice di gente pronta a spingere per un’ultima e decisiva volta Corti e compagni in questa stagione. In una partita che, sottolinea ancora Bettinelli, «vogliamo provare a vincere, senza accontentarci di lucrare sul risultato favorevole di settimana scorsa».

IN CAMPO PER VINCERE – Questione di mentalità ma anche di serenità interiore, il sentimento che prima di tutto il tecnico di Induno Olona ha infuso nel suo gruppo al momento dell’arrivo sul ponte di comando biancorosso. «Questo è il mio marchio di fabbrica – spiega Bettinelli – so lavorare solo così e cerco di portare la mia serenità all’interno di tutto il gruppo di lavoro. E io sono tranquillo anche per il futuro: il mio destino non si decide con questa partita, ma è già stato segnato nel giorno in cui ho scelto di non dare importanza alla categoria in cui allenare. All’anno prossimo, proprio, non ci penso. Dal punto di vista tattico invece, non posso prevedere quali episodi cambieranno la partita ma posso dire che noi metteremo in campo corsa, collettivo e organizzazione di squadra perché, come detto, proveremo a vincere anche questa volta».
Il perché è presto detto: per la sopravvivenza del Varese restare in Serie B è fondamentale per questione di soldi con cui pianificare un futuro altrimenti ben più ripido. Lo sottolinea proprio il mister con una frase secca e pesante, pronunciata a intervista conclusa: «So che a Novara dicono di voler fare qui la “gara della disperazione”. Ecco, se quando scenderanno dal pullman incroceranno i nostri sguardi, capiranno che quelli davvero disperati siamo noi del Varese».

LA FORMAZIONE – Per una volta, intanto, il “Betti” tiene per sé la formazione, non tanto per una questione di “copertura” ma piuttosto perché tra la conferenza stampa e la partita ha programmato ben

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Abbonati a VareseNews

Pubblicato il 12 Giugno 2014