Maroni, il giorno dopo: “Sereno, tranquillo e sorpreso”

Un vero e proprio abbraccio da tutta la sua maggioranza (foto). Inizia così il discorso di Roberto Maroni nell’Aula del Consiglio regionale il giorno dopo la notizia dell’avviso di garanzia a suo carico. «Ho accolto l’invito a riferire in questa Assemblea per il rispetto delle istituzioni che ho – ha spiegato il presidente -, ma per lo stesso rispetto che nutro per il lavoro della magistratura devo asternermi da commenti o giudizi prima di aver letto il fasciolo ed essere ascoltato la magistrato». 
Rispetto ai due contratti di collaborazione oggetto dell’avviso di garanzia, Maroni si limita a spiegare che sono stati stipulati «come supporto della sede di Roma di Regione Lombardia per l’ottimizzazione e l’efficientamento organizzativo della macchina Expo» (l’avviso di garanzia è per ”induzione indebita a dare o promettere utilità per presunte irregolarità in due contratti di collaborazione a termine su progetti per Expo, stipulati non dalla Regione ma dalle società Expo ed Eupolis”).
Il presidente davanti alla sua giunta e ai consiglieri regionali si è detto «sereno, tranquillo e sorpreso. Per quanto a mia conoscenza, tutto è stato trasparente e legittimo. Voglio garantire alla mia maggioranza che sono determinato a proseguire la mia azione di governo, per realizzare il programma per cui siamo stati eletti, nell’assoluto rispetto delle leggi, come ho sempre fatto, nella mia ultra ventennale carriera politica, faro della mia azione istituzionale e politica».

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